Viaggia tra i numerosi libri e immagini nella Chiesa domenicana di Colmar, immergiti nel mondo dell'arte contemporanea a Luma Arles nel cuore della Provenza, esplora l'antica Gallia a NarboVia a Narbonne o fai una passeggiata impressionista a Les Franciscaines di Deauville e all'Abbazia di Fontevraud... Ti sveliamo i nuovi luoghi culturali più emblematici del momento, da scoprire subito!
Luma Arles: una fabbrica per le arti del XXI secolo
Nel cuore dell'Arles antica, questo campus creativo di 11 ettari, progettato dalla Fondazione Luma in uno spirito eco-sostenibile, è organizzato attorno a un’imponente protagonista: una torre alta 56 metri costellata da 11.000 mq di pannelli metallici! Linee, brillantezza e materiali che evocano le radici locali, tra i dipinti di Van Gogh, le rocce delle Alpilles e le arene romane.
Progettata dal prestigioso architetto Franck O. Ghery, la Torre Luma ospita spazi espositivi per grandi eventi, sale per archivi e seminari, una biblioteca, un caffè-ristorante e una terrazza con una vista mozzafiato sulla città Patrimonio dell'UNESCO, sulla Camargue e sulle Alpilles. Sei ex edifici industriali sono stati trasformati in spazi adibiti a residenze per artisti, installazioni e mostre.
Les Franciscaines di Deauville: elogio della conoscenza
Orfanotrofio, ospedale, scuola di economia domestica... Dopo tre anni di lavori, il convento francescano di Deauville si reinventa come luogo culturale ibrido, in parte museo, in parte mediateca e in parte teatro. Un cambio di vocazione? Non proprio!
Aperto a tutti i tipi di arti e di pubblico, il sito rimane fedele alla sua missione di luogo di accoglienza e di trasmissione del sapere. Un "luogo da vivere", spiega l'architetto Alain Moatti, che ha ridisegnato i 6.000 mq del luogo per "condividere la conoscenza" attraverso percorsi costruiti in autonomia da ogni visitatore.
Il chiostro, sormontato da un tetto di vetro, diventa una sala di lettura, uno spazio d'incontro e un foyer teatrale, la cappella un auditorium, mentre le gallerie dispiegano "nastri della conoscenza", libri digitali e opere d'arte attorno a cinque universi legati a Deauville. Per quanto riguarda il museo, le esposizioni sono suddivise in quattro aree: il Museo André Hambourg con una collezione di 4.000 opere, la Galleria dei Maestri con opere eccezionali, la Galleria Fotografica e la Corte delle Esposizioni (temporanee), progettata per essere una replica del chiostro.
NarboVia a Narbonne: gli inizi dell'antica Gallia
Visitare la prima colonia romana fondata in Gallia? A Narbona, il nuovo museo Narbo Via fa rivivere il passato di questa antica capitale fondata nel 118 a.C., di cui non rimanevano quasi più tracce visibili. Sulle rive del canale delle Robine, l'edificio progettato dallo studio di architettura Foster + Partners riunisce oltre 7.000 oggetti provenienti da scavi archeologici in un'area espositiva di 3.200 mq. Il pezzo forte: un muro di cinta con 760 blocchi di pietra provenienti da necropoli romane che si possono far parlare!
Un sistema di archiviazione automatica permette ai visitatori di manipolarli per conoscere la loro storia. Alle sue spalle, le sale espositive intorno a un atrio fanno rivivere la vita della città romana con, in particolare, ricostruzioni tridimensionali dei monumenti della città e del porto. Potrete ammirare un'eccezionale collezione di mosaici e affreschi recuperati dai resti delle case del Clos de la Lombarde, quartiere nobile ai tempi dell'antica Narbonne.
Museo d'Arte Moderna dell'Abbazia di Fontevraud: dallo sguardo di un collezionista
Non conosci ancora l'Abbazia di Fontevraud, la più grande città monastica del Medioevo classificata dall'Unesco? Con l'apertura del Museo d'Arte Moderna, hai un motivo in più per programmare una visita in questo luogo unico alle porte di Saumur. In un edificio del XVIII secolo che ospitava le scuderie, tre piani di oltre 1700 mq sono stati allestiti per esporre l'eccezionale collezione proveniente dalla donazione di Léon & Martine Clingman.
Sono esposte più di 900 opere: un centinaio di dipinti del XIX e XX secolo di Toulouse-Lautrec, Chaïm Soutine e Bernard Buffet, sculture, tra cui un notevole gruppo di 14 opere di Germaine Richier, quasi 300 disegni originali e oggetti antichi e non europei, mesopotamici, africani ed egizi.
Un intero universo di forme la cui raffinata museografia rivela corrispondenze e dialoghi come in un museo immaginario nato dallo sguardo di un collezionista.
Musée d’Art moderne de l’Abbaye de Fontevraud (Link esterno)
La Villa du Temps retrouvé di Cabourg: ritorno alla Belle Epoque
E se facessi una passeggiata nei dintorni della casa di Swan come nel romanzo di Marcel Proust?
A Cabourg, suo luogo di villeggiatura dal 1907 al 1914 (la "Balbec" dei suoi romanzi), la nuovissima Villa du Temps retrouvé fa rivivere, a 150 anni dalla sua nascita, lo scrittore e i suoi personaggi e, non solo, l'intera atmosfera della Belle Epoque. Appena entrati nella villa, completamente restaurata nel suo aspetto originale, una vera e propria macchina del tempo fa immergere i visitatori nell'atmosfera dell'epoca d'oro della Côte Fleurie. Attraverso la magia di un percorso immersivo, con effetti visivi, sonori e persino olfattivi, circa 350 oggetti - mobili, capolavori, costumi, film e fotografie - invitano i visitatori a esplorare questo tempo sospeso tra due secoli.
Un periodo che ha visto emergere una generazione di artisti di primo piano, Claude Monet, Eugène Boudin, Auguste Rodin e Claude Debussy. Oltre a questa immersione nella società di Proust, il tour temporaneo mette una nuova luce sulla cultura popolare dell'epoca.
Les Dominicains de Colmar - Biblioteca del patrimonio: l'epopea del libro fin dal Medioevo
Maneggiare il cuoio o la pergamena che un tempo venivano usati per fare i libri, comporre la propria pagina di manoscritto miniato, leggere attraverso le immagini gli estratti della Description de l'Egypte, un'opera monumentale della campagna di Napoleone Bonaparte… Luogo di conservazione e biblioteca, il convento domenicano di Colmar si sta trasformando in un museo di ultima generazione: protetto dal suo chiostro del XIV secolo, capolavoro dell'arte gotica, questo luogo della memoria contiene 380.000 documenti, tra cui 1.800 manoscritti e 2.300 incunaboli, i primissimi libri stampati tra il 1455 e il 1500!
Ripercorrerai l'epopea del libro fatto a mano dal Medioevo al XVIII secolo attraverso tre temi principali, il "libro trionfante" dell’Illuminismo, il "libro conquistatore" del Rinascimento e il "libro manoscritto, monopolio della Chiesa", culminando in una mostra dei più preziosi manoscritti liturgici nell'ex sacrestia del convento, dove alcuni di essi sono stati copiati e decorati dai monaci locali.
Les Dominicains de Colmar - Bibliothèque patrimoniale (Link esterno)
MOBE a Orléans: la biodiversità in ogni suo aspetto
Non chiamarlo più Museo, ora si chiama MOBE, ovvero Museo di Orléans della Biodiversità e dell'Ambiente (Environnement)! Un nuovo nome che la dice lunga sulle ambizioni di questo nuovo luogo, che è stato completamente trasformato per presentare i principali temi della conservazione della biodiversità e dell'ambiente.
Dietro la facciata a rete di una serra bioclimatica contenente piante, specie e vegetazione del bacino della Loira, le sale presenteranno parte delle proprie ricche collezioni su una superficie di 3000 mq: 435.000 esemplari sono conservati nelle riserve! Tra le rarità esposte in una museografia innovativa, un fossile di ittiosauro, un pesce-rettile di 180 milioni di anni fa, "la dame di Monteloup", un doppio sepolcro risalente al neolitico di una donna e del suo bambino, e ancora lo scheletro di un dodo, un misterioso uccello endemico di Mauritius, scomparso un secolo dopo l'arrivo dei primi coloni.
Parigi: le metamorfosi della Ville Lumière ispirata dalle arti
Parigi riaccende le sue luci: al termine di un ciclo di metamorfosi, la capitale ospita una serie di grandi spazi culturali.
Nel cuore del quartiere Les Halles, la Bourse de Commerce si rinnova come museo d'arte contemporanea con 6.800 mq di spazio pubblico per presentare in 15 mostre all'anno più di 10.000 opere - dipinti, sculture, video, fotografie e installazioni - della collezione François Pinault.
In Place de la Concorde, l'Hôtel de la Marine, ex deposito di mobili della Corona, inaugura il suo nuovo palazzo dell’Illuminismo: qui si può godere della frizzantezza delle arti decorative francesi del XVIII secolo tra i saloni da cerimonia, il gabinetto dorato e gli appartamenti dell'intendente.
Nel Marais, il Museo Carnavalet, raro esempio di architettura rinascimentale a Parigi, riapre dopo quattro anni di lavori, con una nuova museografia che mette in risalto le sue ricche collezioni di oltre 600.000 opere. Vengono offerte diverse visite guidate, tra cui una a misura di bambino, per un viaggio affascinante attraverso Parigi dalla preistoria al XXI secolo.
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