Un litorale disegnato dalla luce

Con quasi 3.000 km di coste, la Francia annovera un repertorio di paesaggi d'eccellenza, fatti di spiagge di sabbia e di ciottoli, baie e falesie, porticcioli e dune... Dove la luce inventa scenari dai riflessi straordinari!

Cominciamo il nostro tour dal Nord-Pas de Calais, quasi ai confinicon il Belgio. Qui si incontral a luminosità sottile della Côte d’Opale. Fra spiagge, dune e falesie e un paio di promontori da levare il fiato, Cap Blanc-Nez e Cap Griz-Nez. Località balneari famose, come Le Touquet, porti dalla lunga storia e poco più in là la favolosa Baia della Somme. Scivoliamo ora verso la Normandia e la magia della Côte d’Albâtre, la Costa d’Alabastro, tra le spettacolari e bianchissime falesie d’Étretat, amate da Maupassant, dipinte da Monet che ne colse i giochidi luce a diverse ore del giorno, e rifugio del ladro-gentiluomo Arsenio Lupin. La dolcezza fiorita della Côte Fleurie, con le località di charme di Honfleur, Trouville, Deauville. Poi le sfumature di luce madreperlata di un altro famoso litorale normanno: la Côte de Nacre, da Courseulles-sur-Mer all’estuario dell’Orne, a Ouistreham, fra piccole località balneari come Colleville-Montgomery e Luc-sur-Mer e le famose spiagge dello sbarco di: Gold Beach, Juno Beach e Sword Beach. E quella sabbia bianca madreperlata e costellata di conchiglie con la bassa marea che le ha regalato il nome. In Bretagna, la costa di Granito Rosa da Perros-Guirec a Trégastel deve il suo nome al colore delle rocce, che la luce del sole accende di riflessi dorati, mentre brilla delle sfumature di verde smeraldo dell’acqua la Côte d’Emeraude, fra Cap Fréhel e Cancale, e località balneari famose come Saint-Malo, Cancale, Dinard… La vicina Côte d’Amour, dal nome così deliziosamente romantico, mette insieme la luminosità delle saline di Guérande, con località di charme come La Baule, splendida ai raggi del tramonto. Che la luce sia davvero il leit-motiv del litoraledi Francia lo conferma - se mai ce ne fosse bisogno - il nome della costa della Vandea, fatta di spiagge infinite: è la Côte de Lumière, la costa della luce. Notre-Dame-De-Monts, Saint-Jean-de-Monts, Les Sables-d’Olonne e poi le isole di Noirmoutier e Yeu. Ovunque spiagge di sabbia sottile e luminosità assoluta! Ma tutta la costa della Francia Atlantica brilla di luce. La spiagge e la luminosità abbagliante attorno a La Rochelle, alle isole di Oléron, di Ré… Il litorale Sud-Ovest ha preso il nome di Côte d’Argent. Spiagge infinite, paradiso per il surf, le più grandi dune di sabbia d’Europa, con la duna di Pilat e alle spalle le gigantesche fo-reste di pini delle Landes creano uno scenario perfetto, come nella luminosa Costa Basca di Anglet, Biarritz, Saint-Jean-de-Luz, Hendaye…Sul Mediterraneo, la luce si colora di tonalità calde. Ed ecco la Côte Vermeille, ai confini con la Spagna, così amata per la sua luminosità dorata dai pittori. Matisse e Derain si ritrovanoa Collioure, incantati da quella luce che esalta i colori: il blu del mare e del cielo, il verde delle vigne, l’ocra delle case…Poi la Camargue, confine indefinito fra la terra e l’acqua, dove la luce disegna paesaggi suggestivi. E infine, la Costa Azzurra, forse la più famosa delle coste francesi. In senso lato, è la costa della Provenza (e non solo della regione Costa Azzurra), si estende da Marsiglia eCassis fino a Mentone. Clima dolcissimo, sole tutto l’anno e località dal fascino inossidabile: Montecarlo, Nizza, Cannes, Antibes, Hyères, Saint-Tropez… Un litorale un po’ bling-bling, fra star e grandi yacht, ma anche un volto naturale tutto da scoprire, dalle calanques di Cassis, alle splendide rocce rosse dell’Esterel, alle spiagge. Percorrere questa costa alla luce del tramonto vuol dire assistere a una magia:quella di un litorale che diventa tutto d’oro!
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I colori del mare

La prima è stata la Costa Azzurra, battezzata così nel 1887 nel romanzo dallo scrittore Stéphen Liégeard, che viveva a Cannes. Poi nel 1894 le località bretoni fra Cancale e Cap Fréhel si uniscono a formare la Costa di Smeraldo, idea dell’avvocato di Saint-Malo Eugène Herpin. Nel 1905 il reporter e poeta Maurice Martin chiama la costa dell’Aquitania Costa d’Argento per via dei riflessi della luce sul mare, nel 1911 il giornalista, pittore e botanico Édouard Lévêque cita per la prima volta la definizione di Côte d'Opale e nel 1912 il Touring Club di Francia adotta il termine di Côte Vermeille.