Un'americana a Parigi

La serie Emily in Paris arrivata alla terza stagione continua il suo grande successo. Le avventure di Emily/Lily Collins sono un viaggio nella capitale francese che rivela sorprese.

Per esempio scoprire che il ristorante del fascinoso chef Gabriel/Lucas Bravo, l’Esprit de Gigi, location ricorrente della serie creata da Darren Star (lo stesso di Sex and the city) esiste davvero. Nella realtà si chiama Terra Nera ed è un ristorante al n. 18 di di Rue des Fossés Saint-Jacques, 5° arrondissement, e propone cucina italiana, visto che Valerio Abate, uno dei proprietari insieme a Johann Baranes, è di origini napoletane. E sta ottenendo un tale successo di ritorno da aver creato un piatto dedicato, la tagliata di manzo Emily, filetto con rucola, scaglie di parmigiano e aceto balsamico di Modena. Per rimanere in zona, al n. 6 della stessa strada, c’è la boulangerie dove Emily gusta il suo primo pain au chocolat. Ma c’è di più: chi li prepara davvero i piatti di Gabriel e chi ha insegnato all’attore gesti e segreti del mestiere? Un vero chef, naturalmente. Si chiama Thibaut Spiwack, ex concorrente di Top Chef, stellato Michelin con la prestigiosa e sostenibile stella verde, è Spiwack ad aver creato la carta per l’immaginario Esprit de Gigi e a cucinare i piatti, a cominciare dalla leggendaria “tarte aux fleurs et mousse Pont-l’évêque à la crème d’Isigny” in onore della nonna normanna di Gabriel nella serie. Thibaut Spiwack ha naturalmente il suo vero ristorante a Parigi: si chiama Anona (Link esterno) , si trova nel quartiere trendy di Batignolles (80, Boulevard des Batignolles) ed è un locale di cucina green gastronomica, etica ed ecosostenibile, attenta alle filiere corte, al risparmio energetico e agli sprechi. E lo chef, giovane, creativo e impegnato, belle esperienze in giro per il mondo e a Parigi con grandi chef (a 20 anni era già al George V, poi da Alain Senderens/ Lucas Carton, al Jules Verne con Ducasse…) dal 2018 ha aperto il suo ristorante green, intitolandolo a un frutto esotico poco conosciuto, l’annona.