Passeggiata a Parigi nei luoghi simbolo dei Giochi Olimpici e Paralimpici

Itinerario

  • distanza10 km
  • durata4 giorni
  • difficoltàFacile
  • tappe4 tappe

 Richard Heathcote/Getty Images
© Richard Heathcote/Getty Images

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 19 settembre 2025

I Giochi di Parigi 2024 hanno fatto sognare il mondo intero e la cerimonia di apertura è stata una vera dichiarazione d’amore alla capitale francese. Gare straordinarie hanno mostrato la città e il suo patrimonio sotto una luce nuova. Ripercorri i luoghi simbolo di questi Giochi Olimpici e Paralimpici destinati a entrare nella storia. Dalla Senna al Louvre, passando per Montmartre e la Torre Eiffel: Parigi sarà sempre Parigi, pronta ad accoglierti!

Giorno 1: La Parigi da cartolina – dall’Île Saint-Louis a Montmartre (5 km)

Île Saint-Louis, Parigi, Francia

  • Passeggiata lungo la Senna

La Senna è stata il palcoscenico di una cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici indimenticabile, applaudita in tutto il mondo. La sfilata delle imbarcazioni delle nazioni, insieme alle performance artistiche sull’acqua, sui ponti e lungo le rive, ha messo in risalto tutta la bellezza della capitale francese. E allora, cosa c’è di meglio per rivivere quella magia e immergersi nell’atmosfera parigina di una passeggiata lungo il fiume?

Parti dall’Île Saint-Louis per un itinerario idilliaco sul filo dell’acqua. Concediti un giro dell’isola e una dolce pausa da Berthillon, celebre maestro gelatiere parigino. Prosegui poi verso l’Île de la Cité e la maestosa Notre Dame, appena restaurata. In alternativa, potete optare per una crociera sulla Senna: un’occasione per scoprire i monumenti di Parigi da un’altra prospettiva, lasciandovi trasportare dal ricordo dello spettacolo grandioso dei Giochi.

Pranzo: al Saint Régis sull’Île Saint-Louis, per gustare piatti di bistrot autentici e gourmand.
6 Rue Jean du Bellay, 75004 Parigi.

David Burnett/IOC via Getty Images.
© David Burnett/IOC via Getty Images.

  • La Conciergerie 

La tua passeggiata verso Notre-Dame de Paris ti porterà a pochi passi dalla Conciergerie. E se scegli di navigare sulla Senna, i  Bateaux Mouches ti proporranno una sosta proprio accanto a questo monumento emblematico.
Una volta arrivato, potrai rivivere con emozione l’esibizione travolgente del gruppo metal francese Gojira durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Dai balconi della Conciergerie, la band ha lasciato un segno indelebile, ricordando con forza il ruolo centrale di questo edificio nella storia di Francia. Questo momento iconico è stato premiato anche con un Grammy Award nella cerimonia del 2 febbraio 2025.
Lasciati conquistare di nuovo da questo monumento medievale, antica prigione di Maria Antonietta, e immergiti nel cuore dei tumulti della Rivoluzione francese.

Buda Mendes/Getty Images.
© Buda Mendes/Getty Images.

  • Montmartre 

Prosegui fino a Montmartre, quartiere amatissimo dai parigini. Le strade di questa enclave bohémien hanno ospitato le gare di ciclismo di Parigi 2024, e ti torneranno senza dubbio in mente le immagini dei ciclisti che affrontano le ripide salite del quartiere.
Salendo fino alla basilica del Sacré-Cœur, potrai godere di una vista panoramica su Parigi, e passeggiare tra le stradine acciottolate piene di fascino del 18° arrondissement. Potrai anche fare un giro tra le celebri vigne di Montmartre, farti realizzare una caricatura in Place du Tertre, oppure concederti un drink nei giardini nascosti di l’Hôtel particulier (23 Av. Junot, 75018 Paris).

David Ramos / Getty Images
© David Ramos / Getty Images

Dove dormire?  Posa le valigie nel nuovissimo Maison Barrière Vendôme, una delle novità della capitale. Resterai 3 notti in questo hotel 5 stelle, situato tra Place Vendôme e i Giardini delle Tuileries. Ogni camera è un omaggio a una figura femminile storica.

Giorno 2: La via reale – dall’Arco di Trionfo alla Piramide del Louvre (3,5 km)

Arco di Trionfo, Place Charles de Gaulle, Parigi, Francia

Prenditi un momento per ammirare la vista. Dall’Arco di Trionfo, punto di partenza di questo secondo giorno, fino alla Piramide del Louvre, si apre davanti a te un asse storico che collega il museo del Louvre alla Défense.

  • L’Arco di Trionfo

L’Arc de Triomphe, simbolo noto della capitale francese, è stato un punto chiave per le gare ciclistiche e la maratona durante i Giochi di Parigi 2024. Che immagine indimenticabile: l’Arco che incornicia i corridori con tutta la sua maestosità!
Sali in cima all’Arco per godere di una vista spettacolare su quella che viene soprannominata “la più bella avenue del mondo” e sulla città. Potrai quasi sentire il fragore degli applausi risuonare all’infinito, mentre sopra Parigi sventola il gigantesco tricolore francese.

Tullio M. Puglia / Getty Images
© Tullio M. Puglia / Getty Images

  • La place de la Concorde

Mai eventi urbani come lo skateboard e il breaking avevano avuto tanto fascino. L’Obelisco di Luxor e le maestose fontane, trasformate in un’arena da 35.000 posti, hanno offerto uno scenario indimenticabile! I fotografi non si sono sbagliati: le gare di BMX hanno probabilmente regalato gli scatti più belli di questa edizione olimpica. Rimarrà impressa nella memoria l’immagine dell’atleta Anthony Jeanjean, a testa in giù, all’altezza della punta del monumento, perfettamente parallelo all’Obelisco.
Ma la Place de la Concorde è splendida anche senza arene. Le sue fontane in ghisa, dorate nelle parti più simboliche – la Fontaine des Mers e la Fontaine des Fleuves – sono monumenti da vedere almeno una volta nella vita.

Pranzo: Chez Nonos par Paul Pairet, un menù da chef nel cuore del Crillon, molto accessibile per il pranzo.

Aitor Alcalde/Getty Images
© Aitor Alcalde/Getty Images

  • Le jardin des Tuileries 

Elle a offert de véritables bulles oniriques aux Parisiens et aux touristes, la vasque olympique, symbole des Jeux, fera son grand retour aux Tuileries chaque été jusqu’aux Jeux de Los Angeles de 2028. Dès le 23 juin et jusqu’au 14 septembre 2025, redécouvrez ce ballon d’hélium majestueux, et replongez dans l’ambiance magique des jeux. Profitez-en pour déambuler dans ce divin jardin à la française, entre parterres de fleurs, statues et fontaines. C’est un lieu de détente idéal, avec une vue imprenable sur l’axe royal qui relie le Louvre à l’Arc de Triomphe. N’oubliez pas d’emmener un bon livre pour vous prélasser sur les chaises mythiques en acier vert des Tuileries.

Graham Denholm / Getty Images
© Graham Denholm / Getty Images

  • La pyramide du Louvre

Qu’elles furent émouvantes ces images des marathoniens traversant le soleil devant les reflets de verre de la Pyramide du Louvre. Le monument du visionnaire Ieoh Ming Pei offre ce “je ne sais quoi” de plus spectaculaire encore au Louvre majestueux. C’est une porte lumineuse ouverte sur le plus grand musée du monde, que vous ne manquerez pas de visiter. 

Richard Heathcote/Getty Images.
© Richard Heathcote/Getty Images.

Giorno 3: Parigi monumentale – dal Grand Palais alla Torre Eiffel (1,8 km)

Grand Palais, Parigi, Francia

  • Le Grand Palais

Il Grand Palais ha ospitato le gare di scherma e taekwondo, mettendo in luce la sua architettura e la maestosa navata appena restaurata. Vale la pena visitarlo per riscoprire gli arredi originali accuratamente restaurati: statue, facciate e ornamenti interni brillano nuovamente, ricordando la grandiosità del monumento. Uno degli aspetti più sorprendenti della ristrutturazione è la riapertura delle prospettive storiche: le viste tra la navata e il Palais de la Découverte, così come tra gli Champs-Élysées e la Senna, offrono un’esperienza visiva e spaziale unica.

Pranzo: da Substance, l’indirizzo dello chef Matthias Marc, che celebra i colori del suo territorio natale, il Jura, in un ristorante ormai imperdibile nel 16° arrondissement.
 

 Iluce / Adobe Stock
© Iluce / Adobe Stock

  • Il Trocadéro

Il Trocadéro è stato un luogo chiave per gli spettatori, ospitando il Parc des Champions, dove quotidianamente venivano celebrati i medagliati olimpici. Rimarranno nella memoria le piccole bandiere internazionali sventolate con orgoglio dai tifosi, sotto lo sguardo affettuoso della Torre Eiffel. Goditi anche tu questa vista mozzafiato sulla Dama di ferro dai giardini del Trocadéro. È il luogo ideale per scattare foto davvero parigine.
 

Maja Hitij/Getty Images
© Maja Hitij/Getty Images

  • La tour Eiffel

La tour Eiffel, decorata con gli anelli olimpici, è stata il culmine delle celebrazioni, con fuochi d’artificio e proiezioni durante i Giochi. Rimarrà per sempre nella memoria la performance di Céline Dion alla cerimonia d’apertura, cantando l’Hymne à l’amour dal secondo piano davanti a una folla commossa. Il suo abito Dior, su misura in georgette di seta bianca ricamata con perle, resterà impresso nei nostri ricordi. Salendo in cima, potrai ammirare Parigi da una prospettiva impareggiabile; la sera, lasciati incantare dal suo scintillio. Gli anelli olimpici sono stati rimossi, ma lo spirito dei Giochi è ancora molto presente.

Maja Hitij/Getty Images
© Maja Hitij/Getty Images

Giorno 4: Versailles (a 20 km da Parigi)

Reggia di Versailles, Versailles, Francia

Il Re Sole sarebbe stato sicuramente orgoglioso del ruolo della Reggia di Versailles durante i Giochi di Parigi 2024, che ha ospitato gare degne della sua magnificenza, come il tiro a segno, la scherma e gli sport equestri. Concludi il tuo itinerario sulla strada dei Giochi Olimpici e Paralimpici con una giornata dedicata alla visita della Reggia e dei suoi splendidi giardini.

Immagina i cavalieri muoversi in questo scenario sontuoso e immergiti nella storia della monarchia francese. Dalla Galleria degli Specchi al Trianon, dai bassins alle fontane, Versailles ti svelerà uno a uno i suoi tesori più straordinari.

Pranzo: puoi fare un picnic nei giardini o gustare un pranzo al Café Pierre Hermé, nel sublime Hôtel les Lumières.
 

Alex Pantling / Getty Images
© Alex Pantling / Getty Images

Conseils et recommandations

A Paris, les distances ne sont pas grandes, préférez donc la marche pour vous déplacer. Vous pouvez aussi utiliser le métro et le RER. Un Vélib’ peut également être une option pour revivre l’esprit des épreuves cyclistes.

Per Marie Raymond

Journaliste tourisme et culture, Marie a un vrai péché mignon : rédiger partout mais surtout pas dans un bureau. Elle s’inspire de l’air du temps et du mouvement.

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