5 buoni motivi per visitare la Cité internationale de la langue française!

Visitare l'ennesimo castello in Francia? Sì, ma non un castello qualsiasi! Roccaforte dei Duchi di Orléans, il Castello di Villers-Cotterêts è stato restaurato sotto la tutela del Centre des Monuments Nationaux e trasformato in un luogo culturale unico: la Cité Internationale de la Langue Française che verrà inaugurata il 30 ottobre e aperta al pubblico il 1 novembre. Immerso in una foresta eccezionale a nord di Parigi, luogo di nascita di alcuni dei più famosi scrittori della letteratura francese, questo luogo di scoperta e apprendimento offre un affascinante viaggio visivo e sonoro nel cuore di una lingua che non smette mai di rinnovarsi, dal cinema al rap!

Giocare con le parole

L'esposizione permanente della Cité internationale de la langue française è un modo divertente per esplorare l'infinita ricchezza del francese come lingua del mondo, con circa 150 oggetti, documenti e opere d'arte e circa 60 esposizioni interattive in 15 sale. I visitatori possono individuare i "mots-valises" di Stromae mentre ascoltano le sue canzoni, contemplare il viaggio di alcune parole in francese attraverso una proiezione a 360° all'interno di una cupola, ascoltare il re Francesco I o Giovanna d'Arco, trovare il libro perfetto in una "biblioteca magica"... Grandi e piccini possono anche sfidarsi su una griglia gigante per mescolare le parole e divertirsi a confrontare le variazioni regionali dei nomi: si dice pain au chocolat a Parigi e chocolatine nel sud-ovest della Francia! A proposito, sapete perché il castello di Villers-Cotterêts è così strettamente legato alla lingua francese? È qui che nel 1539 il re Francesco I firmò il decreto che dava ufficialità al francese a scapito del latino. Riuscite a decifrare il testo esposto nell'ultima sala della visita?

Ammirate un patrimonio architettonico unico

Residenza di caccia all'epoca della sua costruzione (1532), sotto il regno di Francesco I, e successivamente feudo dei duchi di Orléans, questo castello, apprezzato dai re di Francia, rivela oggi un'inestimabile decorazione tipica del primo Rinascimento francese. Sculture, bifore, torri difensive ereditate dal Medioevo... I colossali lavori di ristrutturazione, realizzati nell'arco di cinque anni, hanno restituito a questa importante residenza della storia francese tutto il suo splendore. Tra i tesori architettonici della dimora reale, non perdete il grande scalone "del re", sormontato da pannelli a cassettoni decorati con sculture di salamandre, fogliame e fleurs-de-lis, e la cappella di Saint-Nicolas, di ispirazione italiana, ricca di teste di putti alati, corni dell'abbondanza, ghirlande e nastri.

Assistere a uno spettacolo dal vivo sotto il grande tetto di vetro

Lo spazio centrale della Cité internationale della langue française, il cortile del Jeu de Paume, è stato trasformato in uno spettacolare atrio. A 10 metri di altezza, un immenso tetto di vetro con una maglia a forma di diamante che ricorda i motivi rinascimentali crea un "cielo lessicale" in cui è sospesa un'incredibile varietà di parole, dal gergo alle espressioni regionali e alle forme più letterarie. È un tesoro da ammirare giorno e notte, non solo durante la visita ma anche durante gli spettacoli. Che si tratti di letteratura, arti dello spettacolo, arti visive o arte digitale, l'offerta culturale promette di essere ricca come la stessa lingua francese!

Esplorare una terra di grandi scrittori di lingua francese

Alexandre Dumas, mostro sacro della letteratura francese, Jean de La Fontaine, universalmente noto per le sue favole, Jean Racine, importante autore di teatro classico, e Paul Claudel, poeta, scrittore e uomo di teatro... Tutti questi campioni della lingua francese hanno una cosa in comune: sono nati e spesso cresciuti nella regione di Villers-Cotterêts, nell'Hauts-de-France! Un luogo ideale per esplorare i loro mondi letterari. A pochi passi dallo Château de Villers-Cotterêts, si può visitare il Musée Alexandre Dumas, dove si respira la memoria del prolifico autore de I tre moschettieri e de Il conte di Montecristo, e a La Ferté-Milon il Musée Racine, con l'etichetta Maison des Illustres, dove il drammaturgo trascorse la sua infanzia. È inoltre possibile visitare il Musée Jean de La Fontaine a Château-Thierry, ospitato nella dimora in cui nacque (riapertura nel 2024), e la casa di Camille e Paul Claudel, dove lo scrittore e lo scultore mossero i primi passi artistici.

Respirare aria fresca in un ambiente verde

Lo scrittore Alexandre Dumas elogiava "i bei faggi con la loro corteccia lucida e argentea" e le "belle querce con la loro corteccia scura e ruvida". Dopo questo bagno culturale, potrete fare un grande bagno di natura nel parco del Castello di Villers-Cotterêts e nella vicina Forêt de Retz, classificata come Forêt d'Exception, una distinzione condivisa da solo 15 foreste in Francia. A piedi, a cavallo o in bicicletta, è possibile esplorare i suoi 13.000 ettari alla ricerca degli alberi più notevoli: si dice che una delle querce più antiche abbia 365 anni! Ci sono una dozzina di percorsi a piedi, tra cui una passeggiata letteraria di 14 chilometri in compagnia di Catherine Blum, l'eroina dell'omonimo romanzo di Alexandre Dumas, considerato il primo romanzo poliziesco francese. Un percorso ciclabile di 30 chilometri collegherà inoltre la foresta di Retz al castello di Pierrefonds, restaurato nel XIX secolo dal famoso architetto Viollet-Le-Duc, e al castello di Compiègne, gioiello del neoclassicismo francese. La Cité internationale de la langue française è anche una tappa della Route européenne d'Artagnan, il primo percorso culturale equestre d'Europa, sulle orme del famoso moschettiere immaginato da Alexandre Dumas.

Route d'Artagnan (Link esterno)

Per saperne di più:

Come arrivare?
In treno: 45 minuti di treno regionale (TER) dalla Gare du Nord di Parigi.

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Come raggiungere la Cité internationale de la langue française a Villers-Cotterêts, Hauts-de-France