La nuova vita del Lutetia raccontata dall'architetto Jean-Michel Wilmotte

L’architetto incaricato del restyling del famoso hotel parigino ne svela la trasformazione: "Abbiamo eliminato tutto quello che non aveva più memoria e abbiamo valorizzato ciò che ne aveva ". Ecco una selezione dei must della attesissima apertura dopo 4 anni di lavori.

100 anni di storia

"La sfida era restituire vita a un luogo rispettandone le radici, l’identità, la personalità (…) Abbiamo riscoperto tutto il magnifico lavoro di decorazione realizzato sulle finestre, le cornici, le balaustre. Davvero straordinario (…). Eravamo certi che, sotto decine di strati di pittura, ci fossero affrescgi di grande qualità. Li abbiamo scoperti, e a poco e poco fatti riapparire. È come se avessimo ritrovato un pezzetto di storia dell’edificio del 1910."

Tecnologia in tutti i piani

"Abbiamo totalmente ripensato alla suddivisione degli spazi. Il numero delle camere è passato da 230 a 184. Abbiamo ridisegnato tutte le camere e le suites eliminando tutte le divisioni. Altro punto molto importante del progetto: la tecnologia. Tutta la tecnologia integrata nelle camere è gestira da un grande pannello operativo collocato all’esterno. L’hotel è stato messo a norma in fatto di acustica, elettricità, climatizzazione. Il confort acustico, in particolare, è indispensabile. L’insonorizzazione funziona altrettanto bene in rapporto al boulevard Raspail e al cortile interno che in rapporto alle stanze vicine."

Un giardino nel cuore dell'hôtel

"Al pianterreno, abbiamo operato un grande cambiamento. Nel nostro progetto, avevamo proposto di creare un giardino nel cuore del Lutetia, poichè era uno dei pochi grandi alberghi di Parigi a non averne uno. Per farlo, abbiamo deciso di elimare uno dei saloni esistenti (…) Questo giardino diventa il nuovo cuore dell’hotel con da un lato il salone Saint-Germain e dall’altro l’Orangerie. L’Orangerie funge da sala per la prima colazione o da conferenze, secondo le esigenze dell’hôtel. C’è così sul giardino un piccolo salotto- biblioteca che sarà molto interessante per chi ama leggere, apprezzato anche dagli scrittori del quartiere. In quando al Salon Borghèse, diventa il Bar (…) La Brasserie è un altro spazio importante dell’hôtel. Qui abbiamo riscoperto la doppia altezza sotto il soffitto che esisteva in origine. E le abbiamo restituito uno spazio generoso."

Nuovi tocchi d’arte

"Abbiamo, come in origine, fatto intervenire artisti contemporanei. Fabrice Hyber firma le vetrate del Salon Saint-Germain. L’affresco qui è molto trasparente,e lascia apparire l’architettura delle vetrate. Abbiamo anche un’opera originale di Jean Le Gac. Uno splendido lavoro che racconta la storia degli ultimi 100 anni, attraverso affreschi sulle colonne che strutturano la Brasserie."

Mobili e decorazioni su misura

"Dalle appliques di vetro, ai pavimenti, le pareti, le maniglie delle porte, i lavabi, i rubinetti, le luci… tutto è stato realizzato e progettato espressamente per il Lutetia. Ci siamo impegnati in tutto il progetto per non avere arredi standard, da catalogo. La reinterpretazione dei mobili è stata davvero appassionante.(…) Così si è creato un dialogo fra le tracce del passato restaurate, gli elementi nuovi creati, e gli arredi nuovi ispirati, con leggerezza, al 1910."

Come arrivare al Lutetia a Parigi