Viste dal cielo, le Isole di Guadalupa sembrano una farfalla. Ma è salpando, sulla scia dei navigatori della Route du Rhum, che si sogna di raggiungerlE per poter passare da un’ala all’altra. Mentre la Grande Terre cresce selvaggia ai margini della laguna turchese, la Basse Terre è un invito alle escursioni. A 1.467 m sopra la foresta tropicale, il vulcano della Soufrière è la risorsa naturale di un arcipelago che vede la vita in verde e blu!
Da non perdere durante una vacanza in Guadalupa
Cosa fare in Guadalupa? O piuttosto, in quale isola ancorare durante un viaggio in Guadalupa?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare dato il nome, a Basse Terre in realtà si inizia a salire! Nel cuore del Parco Nazionale di Guadalupa, il vulcano attivo della Soufrière domina le piccole Antille dai suoi 1.467 metri di altezza. Goditi la salita per un tuffo nel verde della vegetazione lussureggiante. Dalla cima, si apprezza un panorama a 360° sull’intero arcipelago, fumarole e vapori di zolfo inclusi!
Per gli amanti dello sport, un’arrampicata fino alle cascate del fiume Grand Carbet, dove l’acqua scorre in uno scenario verde abbagliante con un salto di 115 metri per la prima cascata e di 110 per la seconda. Più facilmente accessibile, la Cascade aux Écrevisses a Petit-Bourg è una tappa rinfrescante… in assenza di gamberi!
Ai margini del Parco Nazionale della Guadalupa, merita una visita anche il Parco delle Mamelles: su 4 ettari di foresta tropicale, abitano circa 85 specie di animali dei Caraibi e della Guyana. Tra etlingere, felci e orchidee selvatiche si trovano iguane, tucani e puma… e sulla spiaggia nera di Grande Anse, a sud, si fa surf e bodyboard, mentre si guardano le tartarughe deporre le uova.
Grande Terre
A Grande Terre, la città di Pointe-à-Pitre è una tappa obbligatoria! Tra patrimonio coloniale e mercati colorati, si entra nel cuore della cultura creola. Si torna indietro nel tempo con il Memoriale ACTe, che è sia luogo di memoria per la schiavitù sia museo innovativo che fa appello alle ultime tecnologie e all’arte contemporanea.
Ma Grande Terre è anche un paradiso marino con il Grand Cul de Sac Marin, una vasta laguna di 15.000 ettari che la collega a Basse Terre. Di fronte alla barriera corallina, la costa è ricoperta di mangrovia selvaggia, ricca di specie endemiche dei Caraibi. Possono essere esplorate in barca, kayak o facendo immersione. A Saint-François, a sud, la baia è protetta dalle correnti atlantiche da una barriera corallina, che la rende un paradiso per il nuoto. In mare aperto, le isole invitano all’evasione:
• Dèsirade, isola selvaggia di pescatori
• Le Saintes e le loro magnifiche baie
• Marie-Galante, la più autentica con i suoi carri di buoi, i suoi combattimenti di galli e il suo rhum
La Route du Rhum
Ogni 4 anni, all’inizio del mese di novembre, gli occhi dei grandi navigatori sono rivolti verso Point-à-Pitre, con partenza da Saint-Malo, per la più straordinaria competizione transatlantica in solitaria: la Route du Rhum. Un’occasione per ricordare che la Guadalupa, che si trova tra l’Oceano Atlantico e il Mare dei Caraibi, è un paradiso per la barca a vela.
Gastronomia sull’Isola di Guadalupa
In Guadalupa si amano i sapori forti e speziati, così come si ama il granchio, sempre presente tra i piatti delle feste. A Pasqua, le famiglie preparano di solito delle grandi pentole di polpa di granchio, una specie di stufato dal gusto deciso.
Nelle Antille, cucinare è un’arte che richiede tempo… Il pollo affumicato vieni sì affumicato, ma prima viene marinato; il colombo de poulet deve macerare prima di essere cucinato e lo strombo, un tipo di mollusco, si mangia saltato in padella.
Per dessert ,i frutti tropicali sono deliziosi, in particolare le piccole bananes pommes, mentre le christophines sono mangiate come verdure, di solito gratinate. Ma si può anche assaggiare un flan di cocco o il tourment d’amour, dolce tipico dell’Isola di Saintes, un pan di spagna aromatizzato alla cannella e ripieno di marmellata.