Nel Vaucluse, scoperte di arte di vivere e natura

© Alain Hocquel
© © Alain Hocquel

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 22 giugno 2021

Un nuovo parco, attorno al mitico Mont Ventoux, Avignone da (ri)scoprire fuori dai percorsi più usuali, il piacere di vivere i vigneti in modo diverso… il Vaucluse è una scoperta!

Dal 1990 era una riserva della biosfera e dall’estate scorsa è diventato parco naturale regionale attorno a una montagna leggendaria, il Mont Ventoux, agli appassionati di letteratura ricorda Petrarca, che per primo salì sul “Monte Ventoso” il 26 aprile 1336, e agli sportivi epiche prove del Tour de France. Uno spazio verde dove la natura convive in armonia con le attività umane e ricco di una incredibile biodiversità: 150 specie di uccelli, 1.500 essenze vegetali, 500 tipi di farfalle... Scopo nel nuovo parco valorizzare e tutelare la fauna, la flora, gli spazi naturali, le tradizioni, promuovendo un’agricoltura a filiera corta e un turismo della natura. Oggi nel parco si scoprono i 30 artigiani di Ventoux Métiers d’Art, custodi di saperi tradizionali, un luogo sorprendente come il Jardin Singulier di Saint-Léger-du-Ventoux con casa forestale nel bosco, una piccola casa editrice, libreria, caffetteria, oggetti e arredi d’arte e tre sentieri a tema, dedicati a land art, fotografia e botanica, che partono da qui. E poi osservare il cielo stellato dall’Osservatorio Sirène a Lagarde-d’Apt, itinerari da percorrere a piedi, in mountain-bike, e in luglio e agosto, la salita notturna sul Mont Ventoux con guida, un'esperienza magica.

Avignone insolita

(Ri)scoprire Avignone fuori dai percorsi più usuali? Per esempio, il nuovo Giardino del Palazzo dei Papi, un giardino intimista restaurato nel 2020, con spazi allestiti all’ombra delle mura e due zone: il Jardin du Palais (1.250 mq) e il Jardin du Pape (662 mq), dove sono state piantate specie mediterranee e ricreate la fontana del grifone e il prato fiorito che lo circondava, e la pergola monumentale. Poi, in 2 minuti di navetta fluviale, si va all’Isola della Barthelasse, la più grande isola fluviale di Francia, dove si può acquistare frutta e verdura alla Ferme de la Reboule, pranzare in riva al fiume al ristorante Le Bercail, seguire gli itinerari ciclistici segnalati tra i frutteti e fare una sosta alla Distilleria Manguin che produce alcolici secondo un metodo artigianale.

Piccoli piaceri

Ma ci sono tante altre proposte insolite: andare a bere un vino della Valle del Rodano alla Vinotage, casa galleggiante ormeggiata lungo l’Isola Piot, fare shopping in qualche posto diverso, come il Nid, spazio ibrido dove si trovano oggetti di piccole aziende francesi (e piatti di cucina bio) o ancora fra le creazioni poetiche di Vox Populi, alla cioccolateria di Aline Géhant, seguire un corso di cucina o pranzare a Les Halles. A meno che non si preferisca un ristorante stellato di tendenza, come Pollen, o il classico La Mirande, in uno splendido 5 stelle del ‘700, con giardino all’ombra del Palazzo dei Papi, o un bistrot in rue des Teinturiers.

I grandi vini

Senza dimenticare i grandi vini Côtes du Rhône Sud, nomi famosi come Châteauneuf-du-Pape, Gigondas, Vacqueyras, Beaumes de Venise… Anche qui, proposte insolite: un tour fra i vigneti di Gigondas a bordo di un pulmino Volkswagen vintage, una degustazione alla barrique a Châteauneuf- du-Pape, o un pic-nic dai viticoltori nel parco del Mont Ventoux… L’arte di vivere nel Vaucluse è piena di sorprese!

Per saperne di più : [www.provenceguide.com](https://www.provenceguide.com "Sitio "provenceguide"")

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