Le 52 meraviglie di Francia del Patrimonio dell’Unesco

La Reggia di Versailles, il Palazzo dei Papi in Provenza e ancora il Pont du Gard in Occitania, la città di Lione o ancora i vulcani dell’Alvernia e il vignoble della Borgogna… La Francia è uno dei paesi più riconosciuti dall’Unesco per il suo eccezionale patrimonio culturale e naturale. Sono oltre 50 i siti e monumenti presenti sulla lista delle “meraviglie del mondo” della prestigiosa istituzione. Un piccolo inventario per farti venir voglia di scoprirli… tutti!

Se ami il patrimonio storico

  • Il centro storico di Avignone: il Palazzo dei Papi, l’insieme episcopale e il Ponte d’Avignone
    In Provenza, sulle rive della Rodano, Avignone fu la sede del papato nel XIV secolo. Il Palazzo dei Papi , una straordinaria fortezza che vale davvero la pena visitare, le sue mura di cinta e il famosissimo ponte di Avignone ne sono le prestigiose vestigia. Durante lo stesso soggiorno, si possono visitare anche il Petit Palais e la cattedrale romana di Notre-Dame-des-Doms.

  • Arles e i suoi monumenti romani e romanici
    Arles, bella città della Provenza, ha conservato degli incantevoli monumenti romani. Tra i più antichi, le arene e il teatro risalgono al I secolo a.C. Rimarcabili anche le Terme di Costantino, la necropoli di Alyscamps e Saint-Trophime, uno dei monumenti principali dell’arte romana provenzale diventata cattedrale… un viaggio indietro nel tempo.

  • La città episcopale di Albi
    Riconoscibile tra mille per i suoi mattoni dai toni rossi e arancioni e il suo stile gotico meridionale, la cattedrale fortificata Sainte-Cécile d’Albi domina la città, una delle più conosciute dell’Occitania. L’antica città episcopale, roccaforte della crociata contro i Catari ospita anche il grande palazzo di Berbie e i suoi pittoreschi alloggi risalenti al Medioevo.

  • I campanili di Francia
    Romani, gotici, rinascimentali o barocchi, tipici dei paesaggi urbani delle città del Nord, 23 campanili dell’Alta Francia, costruiti tra l’XI e il XVII secolo, meritano davvero di essere iscritti tra i Patrimonio dell’Unesco con le loro magnifiche campane.

  • La grande salina di Salin-les-Bains et le saline reali di Arc-et-Senans
    La salina reale d’Arc-et-Senans, in Borgogna-Franca Contea era una manifattura reale destinata alla produzione di sale. Costruita a forma d’arco circolare, è l’opera d’arte di Claude-Nicola Ledoux, architetto dell’Illuminismo. A 21 km, la grande salina di Salins-les-Bains, che fu attiva per 1.200 anni, testimonia anche lei le difficoltà del lavoro dei salinai per raccogliere l’oro bianco.

  • Le fortificazioni di Vauban
    L’architetto militare di Luigi XIV ha giocato un ruolo principale nella storia delle fortificazioni, sia in Europa sia nel mondo intero. Il suo lavoro comprende 12 gruppi di edifici fortificati e cittadelle, bastioni e mura fortificate… Da scoprire in Alta Francia, Alsazia, Bretagna a Port-Louis, Belle-Île o Brest.

  • Il teatro antico e i suoi sobborghi e l’arco di trionfo di Orange
    Nella valle del Rodano, in Provenza, l’antico teatro d’Orange è uno dei teatri romani meglio conservati. Colpisce con le sue facciate di 103 m di lunghezza. A due passi, l’arco di trionfo romano è uno dei più belli e più interessanti con i suoi bassi rilievi che rievocano la Pax Romana.

  • La città storica fortificata di Carcassonne
    Con le sue numerose torri di guardia e la sua doppia cinta muraria, il suo castello e la sua superba cattedrale gotica, la città fortificata di Carcassonne ha un fascino irresistibile! Gioiellino dell’Occitania, ha beneficiato di grandi lavori di ristrutturazione gestiti da Viollet-le-Duc.

  • Il Cammino di San Giacomo di Compostela in Francia
    Luogo culto di pellegrinaggio nel Medioevo, e oggi apprezzatissimo da milioni di escursionisti, a San Giacomo di Compostela in Spagna si arriva da quattro cammini che partono da Parigi, Vézelay in Borgogna, da Puy in Alvernia e da Arles in Provenza. Occasione di attraversare gli splendidi paesaggi francesi su sentieri costellati da un patrimonio inestimabile (chiese, santuari, ponti, croci del cammino, …)

  • La Maison Carrée di Nîmes
    Situata nel centro di Nîmes, nella regione dell'Occitania, a pochi passi dall'arena, la Maison Carrée è uno dei resti romani meglio conservati dell'antica colonia di Nemausus. Costruito oltre 2.000 anni fa (I secolo) a gloria di Augusto - primo imperatore di Roma - e dei suoi figli, il monumento fu uno dei primi templi romani progettati per stabilire il nuovo regime e sottolineare la fedeltà dei territori conquistati.

  • Monumenti e luoghi di sepoltura della Prima Guerra Mondiale
    Necropoli nazionali, cimiteri militari, memoriali e monumenti di guerra: 139 siti commemorativi e funerari del Fronte Occidentale della Grande Guerra, situati in Francia e in Belgio, sono entrati a far parte della lista dei siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, tra cui l'ossario di Douaumont in Lorena, la necropoli nazionale francese di La Fontenelle nei Vosgi, il sito di Fromelles nell'Hauts-de-France, il cimitero di Faubourg ad Amiens e il Memoriale di Arras. Un riconoscimento del culto dei 10 milioni di vittime del conflitto, onorate in Francia e nel mondo.

Se preferisci le città e l’architettura

  • Parigi, le rive della Senna
    Dal Louvre alla Tour Eiffel, da Place de la Concorde al Grand Palais, da Notre-Dame alla Saint-Chapelle, Parigi si racconta attraverso i suoi monumenti dalle rive della Senna. Passeggia su questi ponti, quai (banchine), rive tra il Pont de Sully e il Pont d’Iéna, l’Île de la Cité e l’Île Saint-Louis o navigare sul fiume per un’esperienza indimenticabile.

  • Le Havre, la città ricostruita da Auguste Perret
    Situata sul Canale della Manica, in Normandia, la città di Le Havre è stata in parte ricostruita dopo la seconda guerra mondiale sui piani dell’architetto visionario e appassionato di cemento, Auguste Perret. Un modello di unità e modernità.

  • Le piazze Stanislas, della Carrière e dell’Alliance a Nancy
    Finezza della scenografia, ricchezza dell’architettura e della decorazione, le piazze Stanislas, de la Carrière e d’Alliance a Nancy, in Alsazia-Lorena, sono uno dei paesaggi urbani più armoniosi dell’epoca illuminista.

  • Bordeaux, Port de la Lune
    Dopo Parigi, Bordeaux è la città con più edifici classificati, ovvero 347 monumenti da scoprire sui quai (banchine) lungo la Garonna e intorno ai resti del Port de Lune. Creato all’epoca degli Illuministi, questo centro storico è un insieme di architettonico eccezionale, un pretesto per delle magnifiche passeggiate.

  • Il sito storico di Lione
    Dai resti romani dell’antica Lugdunum alle stradine medievali delle pendici Fourvière e alle dimore rinascimentali della Vecchia Lione, dalla Presqu’île all’architettura classica, fino alle pendici della Croix-Rousse con il suo ambiente particolare, Lione, alla confluenza della Saona e del Rodano, è un museo a cielo aperto.

  • Strasburgo, Grand-Île e Neustandt
    Prima o dopo aver percorso la Strada dei vini d’Alsazia, una tappa a Strasburgo è d’obbligo. Luogo imperdibile della visita? La Grande-Île, centro storico della città che si snoda intorno alla cattedrale, tra i canali e i corsi d’acqua. Da vedere anche Neustadt, una nuova città progettata e realizzata sotto il regime tedesco tra il 1871 e 1918.

  • L’opera architettonica di Le Corbusier
    Cité Radieuse a Marsiglia, in Provenza, Chapelle di Ronchamp in Borgogna, Villa Savoye a Poissy – vicino a Parigi – e Le Cabanon a Roquebrune-Cap-Martin in Costa Azzurra… I capolavori di Le Courbusier è ricco e affascinante. L’architetto visionario è riconosciuto dall’Unesco per i suoi i 17 progetti straordinari, di cui 10 in Francia.

  • Vichy, la grande città termale d'Europa
    Situata nella regione Alvernia-Rodano-Alpi, Vichy è un'elegante città termale: già solo il suo patrimonio architettonico merita la visita e le sue sorgenti sono note fin dall'epoca gallo-romana.

  • Nizza, città delle vacanze invernali
    Un clima mite tutto l'anno, posizionata sul mare e ai piedi delle Alpi, promedande e parchi con piante esotiche, belle ville e palazzi che testimoniano la storia cosmopolita della città da quasi 200 anni... [La città di Nizza (https://it.france.fr/it/costa-azzurra/lista/nizza-patrimonio-dellunesco) è attraente in estate e in inverno.

Se sei interessato agli edifici religiosi

  • Mont-Saint-Michel e la sua baia
    Tra la Normandia e la Bretagna, Mont-Saint-Michel si trova nel cuore di un’immensa baia conquistata dalle più grandi maree d’Europa. La “meraviglia dell’Occidente”, la sua abbazia benedettina in stile gotico e il borgo che sorge tra le mura sono un’ottima fuga in qualsiasi momento dell’anno, a 3 ore e mezza da Parigi.

  • L’abbazia cistercense di Fontenay
    Fondata nel 1119 in una deliziosa valle della Borgogna, l’abbazia di Fontenay è la più antica abbazia cistercense conservata al mondo. Con la sua architettura priva di ornamenti, la sua chiesa, il suo chiostro, il suo refettorio, il suo dormitorio, la sua boulangerie e la sua fucina, mostra l’autarchia delle prime comunità cistercensi.

  • La basilica e la collina di Vézelay
    In uno dei più bei borghi di Francia, in Borgogna, su una collina che affaccia sul massiccio del Morvan, la basilica Sainte-Madeleine un capolavoro dell’arte romana, superbamente restaurata nel XIX secolo da Viollet-Le-Duc. È anche uno dei punti di partenza del cammino verso Santiago di Compostela.

  • La cattedrale d’Amiens
    Nell’Alta Francia, nel cuore della Piccardia, la cattedrale di Amiens una delle più grandi chiese gotiche “classiche” del XVIII secolo, la più grande di Francia per i suoi spazi interni. Si rimane a bocca aperta davanti a tanta bellezza!

  • La cattedrale di Notre-Dame di Reims, l’antica abbazia di Saint-Rémi et il palazzo di Tau à Reims
    Clodoveo fu battezzato qui, così come la maggior parte dei re Francesi vi fu consacrata. La cattedrale di Reims, orgoglio della capitale della Champagne, è uno dei più celebri edifici religiosi di Francia, un capolavoro dell’arte gotica. L’antica abbazia, che ha conservato una stupenda navata del XI secolo, e il palazzo di Tau, che era uno dei luoghi più importanti durante le incoronazioni, completano la visita.

  • L’abbazia di Saint-Savin-sur-Gartempe
    Unica al mondo con i suoi 420 mq di affreschi magnificamente conservati risalenti al X e XI secolo, l’abbazia del Poitou di Saint-Savin in Nuova Aquitania è un capolavoro dell’arte romana che le vale il soprannome, scusate se è poco, di “cappella Sistina dell’epoca romana”.

  • La cattedrale di Bourges
    Particolarmente famosa per le sue vetrate, il suo timpano e le sue sculture, la cattedrale di Bourges in Centro-Valle della Loira è considerata un capolavoro dell’arte gotica costruita nel Medioevo.

  • La cattedrale di Chartres
    Simbolo dell’arte gotica francese, la cattedrale di Chartres, nella regione Centro-Valle della Loira, meravigliosa per le sue dimensioni ma soprattutto per le sue stupende vetrate colorate, è uno degli insiemi più completi e meglio preservati dell’epoca medievale. Da ammirare le 172 finestre che lasciano… a bocca aperta.

Se ti interessa il patrimonio industriale

  • Il bacino minerario del Nord-Pas-de-Calais
    In Alta Francia, Nord-Pas-de-Calais offre una testimonianza inestimabile di tecniche e di architettura legata all’estrazione del carbone, dal XVIII al XX secolo: cave, tunnel, stazioni ferroviarie, villaggi dei minatori, tutto è pressoché intatto su un territorio di 120 mila ettari.

Se vuoi scoprire i segreti del vino

  • Coteaux, maison e cantine dello Champagne
    A Reims, la collina Saint-Nicause ospita delle incredibili cantine, vere e proprie cattedrali sotterranee. A Épernay, la strada dello Champagne è fiancheggiata da magnifici edifici, proprietà delle più famose maison come Moët & Chandon con il forte Chabrol. Aggiungi i vignoble storici di Hautvillers, Aÿ e Mareuil-sur-Aÿ… Voilà i luoghi imperdibili per sapere tutto sul metodo di produzione dei famosi vini della Champagne.

  • La giurisdizione di Saint-Émilion
    Vigneti piantati dai Romani che si espandono a perdita d’occhio in un paesaggio fertile di altopiani, colline, valli e pianure… A qualche chilometro da Bordeaux, la città medievale di Saint-Émilion è una delle roccaforti della viticoltura in Francia. Questa terra benedetta dai vini e dai pellegrini in viaggio verso Santiago di Compostela, comprende anche 7 villaggi circostanti e i loro vigneti.

  • I Climat del vignoble della Borgogna
    I Climat del vignoble della Borgogna, a Sud di Digione, sono piccoli appezzamenti di vigneti precisamente delimitati e distribuiti sulla Côte de Nuits e sulla Côte de Beaune, dove nascono e prosperano alcuni dei vini rossi più famosi al mondo. Il lavoro dei vignaioli ha migliorato nel corso dei secoli questi 1.247 appezzamenti di terra che beneficiano di un’esposizione perfetta.

Se ami i palazzi e i castelli

  • La Valle della Loira tra Sully-sur-Loire e Chalonnes
    Città storiche come Blois, Chinon, Orléans, Saumur e Tours, castelli famosi in tutto il mondo, come quello di Chambord, giardini straordinari, grotte troglodite e bellissime case in tufo e ardesia… La Valle della Loira è un sito reale, esaltato dai paesaggi naturali ai bordi del fiume omonimo.

  • Il palazzo e il parco di Fontainebleau
    Apprezzata dai re di Francia dal XII secolo, la residenza di caccia di Fontainebleau, nel cuore di una vasta foresta nell’Île-de-France, a Sud di Parigi, fu trasformata, ingrandita e abbellita da Francesco I. La sua idea? Farne una “nuova Roma”. Ispirata ai modelli italiani, il castello – circondato da un vasto parco – è luogo di incontro tra l’arte rinascimentale e la tradizione francese.

  • La reggia e il parco di Versailles
    È il palazzo di Luigi XIV, ma anche quello di Maria Antonietta. Luogo di residenza privilegiato dalla monarchia francese fino alla Rivoluzione del 1789, la reggia di Versailles e il suo parco, a Sud-Ovest di Parigi, sono stati abbelliti da diverse generazioni di architetti, di scultori, di arredatori e di paesaggisti. Una composizione maestosa!

Se ami le grandi opere architettoniche

  • Il Pont du Gard
    Tra Nîmes e Avignone, il Pont du Gard, vestigia romana meglio conservata al mondo e monumento storico più visitato di Francia, sorprende per le sue dimensioni straordinarie in un sito naturale di grande bellezza.

  • Il Canal du Midi
    Con i suoi 360 km di corsi d’acqua navigabili tra Tolosa e il Mediterraneo, e le sue 328 strutture (chiuse, acquedotti, ponti, gallerie, …), la rete del Canal du Midi in Occitania è una straordinaria impresa tecnica in un contesto paesaggistico degno di un’opera d’arte.

  • Il faro di Cordouan
    Soprannominato la "Versailles del mare", il faro di Cordouan sorveglia la bocca dell'estuario della Gironda e guida i marinai da oltre 400 anni. Questo capolavoro della segnalazione marittima rappresenta il più antico faro francese ancora in funzione.

Se ti ispira il Medioevo

  • Provins, città della fiera medievale
    Nel cuore dell’antica regione dei potenti conti di Champagne, a meno di 100 km da Parigi, la città medievale fortificata di Provins ti porta indietro nel tempo con i suoi monumenti storici, i suoi spettacoli in costumi d’epoca, i suoi splendidi giardini e musei.

Se sei appassionato di preistoria

  • I siti preistorici e le grotte con pitture preistoriche della valle di la Vézère
    In Dordogna, la valle della Vézère era uno dei luoghi preferiti dagli uomini preistorici. Ci sono più di 150 siti risalenti al Paleolitico e una trentina di grotte decorate, comprese quelle di Lascaux. C’è da imbattersi in un’opera d’arte parietale ad ogni svolta!

  • La grotta con pitture preistoriche di Pont-d’Arc, detta Grotte Chauvet-Pont d’Arc in Ardèche
    Un tesoro millenario… Nella valle dell’Ardèche, la grotta Chauvet-Pont-d’Arc vanta i più antichi graffiti e pitture conosciuti al giorno d’oggi. Risalente tra il 32000 - 30000 a.C., questo sito eccezionale è stato riscoperto nel 1994. Si visita il “facsimile”, a pochi chilometri dall’originale, ma l’emozione è alle stelle davanti a queste rappresentazioni di mammut, orsi, leoni delle caverne e bisonti uro che risalgono a un tempo lontano.

  • Il sito palafitticolo preistorico sulle Alpi
    Questa denominazione scientifica significa letteralmente “su palafitte” e designa un insieme di resti d’abitazioni lacustri preistoriche presenti nei laghi e nelle paludi delle Alpi e ai margini dello stesso arco alpino. Risalgono al periodo tra il 5000 – 500 a.C.

Se sei per la natura

  • Il Golfo di Porto: calanche di Piana, goldo di Girolata e riserva di Scandola in Corsica
    Nel parco regionale della Corsica, la riserva di Scandola è sia terrestre che marina. Il rosso delle scogliere di granito risponde al blu profondo del Mediterraneo e la macchia è più profumata che altrove. Questo territorio di 20 kmq comprende anche i calanque di Piana, l’intero ecosistema è protetto.

  • La catena del Puys e la faglia di Limagne in Alvernia
    Nel centro della Francia, l’Alvernia è una storica terra vulcanica, dalle caratteristiche geologiche ben consolidate. Tra le curiosità, la lunga faglia di Limagne, l’allineamento panoramico dei vulcani della catena del Puys e la Montagne de la Serre compongono un paesaggio spettacolare dal punto di vista visivo e formativo.

  • Causses e Cévennes, paesaggio culturale dell’agro-pastorizia mediterranea
    Bisogna immaginarsi un paesaggio di montagne intrecciate a profonde valli. A Sud del Massiccio Centrale e dell’Alvernia, i villaggi e le grandi fattorie in pietra situate sulle terrazze di Causses in Cévennes riflettono l’organizzazione delle grandi abbazie del Medioevo. Il monte Lozère uno degli ultimi luoghi in cui la transumanza estiva del bestiame è ancora praticata secondo la tradizione.

  • Il Mont Perdu nei Pirenei
    Un paesaggio montano eccezionale, a cavallo tra la Francia e la Spagna. Il Pic du Mont-Perdu è la cima principale con i suoi 3.352 m d’altitudine. Due dei canyon più grandi e profondi d’Europa sul lato spagnolo, e tre circhi sul lato francese, tra cui quello di Gavarnie, sono i principali punti d’attrazione del sito, ancora molto preservato.

  • I Lagons della Nuova Caledonia
    L’arcipelago francese del Pacifico meridionale è uno dei tre sistemi di barriera corallina più grandi al mondo, con siti di straordinaria bellezza. Pochi luoghi al mondo vantano tale diversità di specie marine (coralli, pesci, tartarughe, balene e dugonghi), così come un continuum di habitat, dalle mangrovie alle praterie.

  • Le vette, i circhi e i bastioni dell’Isola della Réunion
    Il Piton de la Fournaise - le cui eruzioni sono affascinanti – e il Piton des Neiges, il circo di Mafate, il Piton de Sucre e la Chapelle nel circo di Cilaos… Tanti siti grandiosi dai nomi che fanno sognare. Questi tesori naturali sono da scoprire durante splendide escursioni nel cuore del Parco Nazionale della Réunion, isola francese nell’Oceano Indiano.

  • Taputapuātea in Polinesia francese
    In Polinesia, sull’Île de Ra’iātea, Taputapuātea è un paesaggio culturale, terrestre e marino tra la foresta e la laguna. Testimonianza eccezionale di 1.000 anni di civiltà Mā'ohi, ospita un marae, uno spazio sacro che è centro politico, cerimoniale e funerario.

  • Le terre e i mari australi francesi
    L’ultimo sito francese, classificato nel 2019 come Patrimonio dell’Umanità, sono le terre e i mari meridionali francesi che includono la più grande delle rare terre emerse dell’Oceano Indiano: l’arcipelago Crozet, le isole Kerguelen, Saint-Paul e Amsterdam, nonché 60 piccolo isolotti sitauti nella zona subantartica. Questa "oasi" nel cuore dell'Oceano Antartico ospita una delle più alte concentrazioni di uccelli e mammiferi marini al mondo.

  • La riserva naturale nazionale di Massane, in Occitania
    Situata ad Argelès-sur-Mer, tra la costa occitana e le cime dei Pirenei, la riserva naturale nazionale di Massane è una delle 40 "foreste antiche" del bacino mediterraneo. Non toccata dal disboscamento per più di un secolo, questa riserva ospita una biodiversità eccezionale: faggi, agrifogli, querce, aceri, funghi, uccelli rapaci (tra cui il falco pellegrino), rettili, pesci, 3.300 specie di insetti...

I vulcani e le foreste della Montagne Pelée e le cime della Martinica settentrionale
Affacciata sulla città di Saint-Pierre, distrutta dall'eruzione vulcanica del 1902, la Montagne Pelée è un tesoro di biodiversità. Ospita diverse specie a rischio, tra cui l'allobate della Martinica (anfibio), il serpente couresse e il rigogolo della Martinica (uccello). L'area classificata dall'Unesco - 14.000 ettari - comprende i pitoni del nord della Martinica, più del 10% dell'isola.