9 “fughe” lungo il Tour de France 2020

Rinviata al 29 agosto, la partenza del Tour de France da Nizza dà il via a una boucle di 3.470 chilometri in 21 tappe che si concluderà in modo trionfale sugli Champs Elysées, a Parigi, domenica 20 settembre. Dalla Provenza all'Alvernia, dalle Alpi ai Pirenei, da Lione all'Occitania, i ciclisti del Tour de France vedranno susseguirsi intorno a loro dei meravigliosi paesaggi. Ma piuttosto che restare tra gli sportivi in gara, ti proponiamo di rallentare un po’ per scoprire, al tuo ritmo, i più bei tesori delle regioni francesi. Su, monta in sella!

Nizza, partenza in bellezza

Una partenza sotto il grande cielo blu della Costa Azzurra con il Mediterraneo sullo sfondo, la Baie des Anges come scenario e la Promenade des Anglais in vista all’arrivo. Si può forse sognare una cornice più bella per la prima tappa del Tour de France 2020? Partendo da Nizza, i corridori percorreranno ininterrottamente per tre volte l’entroterra in un tragitto di 156 km a tutta velocità sulle loro biciclette. Tu, intanto, avrai tutto il tempo di gironzolare per le stradine del centro storico di Nizza, così pittoresche, o di raggiungere uno dei graziosi borghi della Costa Azzurra.

Verso Sisteron sulla Route Napoléon

Questa terza tappa è davvero… imperiale! Da Nizza, raggiungendo Sisteron, in Provenza, il plotone del Tour de France potrebbe restare inebriato dai profumi di Grasse, la bella città dei profumi. Qui si raccomanda la visita al Musée International de la Parfumerie prima di intraprendere la leggendaria Route Napoléon. La strada che l’imperatore dei francesi ha percorso al suo ritorno dall’Isola d’Elba si snoda tra gole, boschi e piccoli villaggi caratteristici della Provenza. Qui ci sono anche numerosi punti panoramici mozzafiato, come l’arrivo a Sisteron e la sua cittadella situata sulle sponde del fiume Durance.

Da Gap a Privas, attraverso la Provenza

Gap, bella città medievale fortificata, è rinomata per essere la tranquilla capitale delle Alpi del Sud. Qui siamo ancora in Provenza e l’alta montagna non è, ancora, così rilevante. La quinta tappa del Tour de France si snoda quindi tra campi di ulivo e di lavanda profumata. Qui si svolge anche un bel mercato provenzale ed è presente una terrazza sotto un pergolato dov’è possibile prendere un po’ di fresco. Ed eccoci già a Montélimar, porta della Provenza e regno del torrone. La città di Privas, in Ardèche (un dipartimento francese della regione Alvernia-Rodano-Alpi, che prende il nome del fiume omonimo che scorre nel suo territorio, ndr) è a circa 30 chilometri da qui. In questo luogo non è necessario fare i velocisti: la città verde e immersa nella natura coltiva, come tutta la regione, un’anima pigra, da assaporare sia in bicicletta che in escursione.

Da Millau a Lavaur, benvenuto in Occitania

Sapevi che il viadotto autostradale di Millau, che attraversa la valle del Tarn per 2.460 metri, detiene il record mondiale di altezza? Con un picco di 343 metri, supera persino la Tour Eiffel! E sì, in Occitania, non si prova spesso un senso di vertigine e la lunga fila colorata dei velocisti del Tour de France avvertirà un certo fascino passando in bicicletta sotto questa struttura dal design così alla moda. Avviso ai curiosi. Il viadotto di Millau si può scoprire anche dall’interno seguendo il Sentiero degli Esploratori, un percorso guidato molto istruttivo. E ci si può anche imbarcare per un giro in canoa, sempre tenendo lo sguardo verso l’alto…

Da Pau a Lauruns, si sale sui Pirenei!

Ai piedi dei Pirenei, Pau è una tappa davvero regale. Qui, in Occitania, nacque il buon re Enrico IV. Si può anche visitare il suo castello-museo prima di partire per la salita alla montagna. Gli atleti del Tour de France faranno la loro bella fatica inerpicandosi su colli che si susseguono uno dopo l’altro. Ma niente paura: è possibile anche visitare i Pirenei tranquillamente, tra anfiteatri naturali e verdi alpeggi. Nella Vallée d’Ossau, a pochi chilometri da Pau, la montagna è davvero bella!

In Alvernia, a saltare vulcani

La tredicesima tappa del Tour de France 2020 completerà la traversata del Massiccio Centrale in Alvernia, salendo sulla cima del Puy Mary. Questo vulcano, residuo del più grande stratovulcano (vulcano costituito dalla sovrapposizione di vari strati di lava solidificata, ndr) d’Europa, certamente stupirà molti. Con i suoi 1.783 metri, il gigante addormentato d’Alvernia è classificato come “Grand site” di Francia (appellativo che individua un certo numero di luoghi di gran fama o a forte carica simbolica, ndr). Da questa iconica piramide del Massiccio Centrale, il panorama è davvero eccezionale: con il bel tempo, si vede persino il Monte Bianco!

Lione fa saltare il traffico

Raramente c’è traffico sulla strada del Tour de France perché la carovana procede speditamente. Ma all’arrivo a Lione, il 12 settembre, bisogna fare per forza una tappa ai bouchons lyonnais! La capitale della gastronomia, che ha appena inaugurato la sua Cité de la Gastronomie, presenta molti di questi ristoranti tipici che servono generosamente le specialità locali. I partecipanti del Tour de France potrebbero quindi banchettare al termine di un percorso che finisce ai piedi delle pendici della collina Croix Rousse. Potresti farlo anche tu, dopo aver percorso traboules (caratteristici passaggi spesso coperti che si trovano solo a Lione, ndr) e passaggi segreti, piazzole affascinanti e vicoli pittoreschi.

In cima alle Alpi

Da Grenoble, capitale delle Alpi, con le montagne c’è solo l’imbarazzo della scelta. Prima dell’arrivo a Parigi, il Tour de France 2020 ha scelto Méribel, nel cuore del comprensorio delle 3 Vallées, per prendere quota in bellezza. Certo che la diciassettesima e la diciottesima tappa di montagna faranno aumentare ancora di più l’attesa e le occasioni di rigenerarsi in un panorama straordinario, com’è quello delle Alpi. Chi vincerà la maglia a pois, ovvero quella che indossa il primo della classifica della montagna? Risposta sul podio degli Champs-Élysées, a Parigi, il 20 settembre.

A noi gli Champs-Élysées

Eccoci qua, siamo a Parigi! In vista della tappa finale, che apre loro le strade della capitale e gli Champs-Élysées nello sprint finale, i corridori del Tour de France provano sempre un brivido di felicità. Tra esultanza e clamori, Parigi saprà festeggiare i vincitori. Ovviamente dopo averli ricompensati per gli sforzi offrendo loro il privilegio di pedalare tra i suoi bei monumenti e negozi di altissimo livello. E se ne approfittassi anche tu?