Pass Patrimoine: un unico pass per visite illimitate del patrimonio francese

Amanti della cultura e della storia, amanti dei bei paesaggi, il Pass Patrimoine è fatto apposta per voi. Nato dal partenariato tra Patrivia, la Fondation du Patrimoine e la Mission Stéphane Bern, dà accesso illimitato a più di 400 luoghi in Francia.

1. L’Abbazia di Fontenay

L’Abbazia di Fontenay, che si trova in Borgogna, è stata fondata da Saint Bernard de Clairvaux nel XII secolo. Rimasta pressoché intatta nei secoli, è una splendida testimonianza di 900 anni di storia e ricorda ancora oggi il potere dell’ordine cistercense. Grazie alla sua storia e alla sua architettura dal 1981 del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

2. Il Pont du Gard

Il Pont du Gard, che attraversa con eleganza il Gardon, fa parte di un acquedotto costruito dai Romani per condurre l’acqua da Nîmes a Uzès. Testimonia le prodezze architettoniche dell’antichità, con le sue dimensioni straordinarie (50m di altezza su tre piani e circa 300m di lunghezza), e si rivela come una perla al centro dell’incantevole cornice naturale della macchia mediterranea. Fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1985 come “testimonianza del genio creativo umano”.

3. Il castello di Chantilly

Il castello di Chantilly che sembra sorgere dalle acque è stato eretto nel XIX secolo da Enrico d’Orléans, duca di Aumale, sulla tenuta lasciatagli da suo padrino, ultimo principe di Condé. Ma in realtà questo luogo era già stato una prestigiosa signoria sin dal Medioevo. A partire dal XV secolo, la tenuta divenne proprietà delle famiglie più potenti di Francia: i Montmorency poi i Bourbon-Condé. Furono eretti i castelli più belli del loro tempo, ma durante la Rivoluzione, una grande parte degli edifici fu distrutta. Il duca di Aumale ereditò quindi soltanto le rovine che trasformò in questo meraviglioso castello nel quale espose le sue fantastiche collezioni, che donò all’Institut Français dopo la sua morte.

4. La salina reale di Arc-et-Senans

Questa salina reale fu commissionata la Luigi XV a Claude-Nicolas Ledoux nel 1744. L’architetto, immerso nelle idee dell’Illuminismo, cercò di creare un’armonia dei luoghi che doveva favorire un’elevazione dell’animo e creare un clima propizio al lavoro e al benessere collettivo. I salinai vivevano in autarchia sul luogo e le loro attività professionali e personali erano ripartite su una pianta a mezza luna, con al centro del sistema la casa del padrone. È stata l’applicazione di questi princìpi che ha fatto sì che il sito sia iscritto al Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1982.

5. Il castello di Chenonceau

Soprannominato il Château des Dames, il castello di Chenonceau offre ai suoi visitatori una storia ricca come la sua architettura. Proprietà di Diana di Poitiers e poi di Caterina de Medici e di Louise di Lorena, questa sublime residenza sullo Cher è nel cuore della storia di Francia del XVI secolo. Dal 1913, il castello di Chenonceau è di proprietà della famiglia Menier.

6. Il castello di Chambord

Il più famoso castello della Valle della Loira fu costruito nella terra di Sologne a partire dal 1519 su ordine di Francesco I, ma fu completato sotto il regno di Luigi XIV. Chambord è l’espressione del potere reale, dal Rinascimento all’ultimo dei Borboni, prima di diventare proprietà dello Stato. Importante luogo del patrimonio francese, Chambord è stato chiuso durante la seconda guerra mondiale per preservare migliaia opere d’arte e pezzi di collezioni dai bombardamenti. Ci vorrebbe un intero libro per descrivere le meraviglie che la visita di 70 stanze e di 500 anni di storia ti farà scoprire. Dalla scala a doppia elica ispirata agli studi di Leonardo da Vinci ai tetti decorati con torrette e camini, passando per le collezioni d’arte, Chambord testimonia lo splendore dei tempi più belli della nostra storia.

7. Il palazzo di Compiègne

Il re Luigi XV fece costruire l’attuale Palazzo di Compiègne sulle rovine di un castello eretto da Carlo V, nell’Oise. L’imperatore Napoleone I lo fece ristrutturare, ma è sotto Napoleone III che Compiègne vive i suoi momenti di gloria. Durante il suo regno, infatti, il palazzo viene ampliato, riarredato, abbellito con collezioni d’arte per accogliere le “serie Compiègne” – incontri mondani del Secondo Impero.

8. Il castello di Fontainebleau

Dimora reale e imperiale, il castello di Fontainebleau è un vero bijou della storia e dell’arte nel cuore di un parco di 130 ettari. Francesco I ne fece il suo luogo prediletto e ogni monarca da allora lo amò: venne abbellito, ingrandito fin quando Napoleone I – che vi teneva la sua corte – vi lavorò e ne fece luogo di incontri artistici e politici. Dallo stile rinascimentale, italiano e classico, Fontainebleau non smette mai di stupire e sorprendere con la ricchezza dei suoi tesori e dei suoi segreti.

9. Il castello di Beynac

Affacciato sulla Dordogna e sul villaggio Beynac-et-Cazenac, il castello di Beynac si trova in cima a un’imponente falesia. Una vera raccolta della storia di Francia, il castello risuona ancora delle assemblee, feste e battaglie che si sono avvicendate qui. Facendo parte delle quattro baronie del Périgord, il castello di Beynac ha vissuto le diverse peripezie del Medioevo, da Riccardo Cuor di Leone alla Guerra dei Cent’anni, comprese le crociate contro i Catari.

10. Il castello di Trévarez

Costruito all’inizio del XX secolo, il castello di Trévarez è una tipica dimora della Belle Époque, con il suo stile romantico e le sue pietre rosa. Fu un ricco collezionista d’arte, James de Kerjégu, che fece costruire Trévarez e lo dotò di interni tanto moderni e confortevoli quanto eleganti. Anche il parco, la stalla e le vetrate sono rappresentativi di questa raffinatezza che dona alla tenuta questo lato incantevole e senza tempo.

Il Musée de l’Armée

In pieno centro a Parigi, nel prestigioso Hôtel des Invalides, il Musée de l’Armée ospita una fantastica collezione di opere d’arte e di oggetti che ritraggono la storia militare francese e europea, oltre alla tomba di Napoleone I. Circa 500.000 pezzi ti faranno viaggiare dalla Preistoria al XXI secolo, facendovi vibrare al ritmo delle conquiste romane o al passo dei cavalli degli eserciti napoleonici.

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