Nicolas Roche e il design firmato Roche Bobois

Un marchio che è sinonimo di stile e design contemporaneo. Un gusto eco-concept che si è affermato anche in Italia. Abbiamo chiesto a Nicolas Roche,Direttore delle collezioni Roche Bobois, di raccontarci la storia di un'Azienda "di famiglia" diventata rapidamente famosa nel mondo.

Roche Bobois è la storia di due famiglie: i Roche e i Chouchan. Tutto comincia con Fernand Roche, che è stato produttore fino alla Seconda Guerra Mondiale, quindi Jacques Roche, che decide di dedicarsi unicamente alla vendita. Successivamente i suoi due figli, Philippe e François Roche, che nel 1960puntano alla modernità scandinava. I Chouchan sono una famiglia russa di commercianti di mobili, emigrati a Parigi dopo la rivoluzione del 1917. Negli anni ‘20 aprono il loro negozio Au Beau Bois, che sarebbe diventato, negli anni '50, Bobois. Nel 1960, le due famiglie si incontrano al Salone del Mobile di Copenhagen: condividono la stessa passione e l’idea di importare mobili scandinavi in Francia. Così nasce il primo catalogo in comune e la prima campagnapubblicitaria su Elle, nel 1961. Era nato il marchio Roche e Bobois.

Divani, poi mobili e nel corso degli anni, ormai ne avete già festeggiati 55, la nascita di un vero “stile Roche Bobois”: qual è il segreto del vostro successo?

Un prodotto Roche Bobois è la magia di un mobile dalla personalità unica, fatta di tanti apporti: quello del designer che lo ha progettato con la sua creatività, quello degli artigiani che lo hanno realizzato con il proprio savoir-faire, e quello del nostro staff che sa coordinare questi diversi talenti nel rispetto dei codici del marchio. Infine, a differenza della produzione di massa, la nostra particolarità sta nel proporre al cliente di essere attore del proprio prodotto: il principio del su misura e della personalizzazione permette di scegliere la forma, i colori, la pelle, il legno, le finiture...In nostro mestiere è far incontrare l’ispirazione, il savoir-faire e il cliente. Fra arte e vita. Il successo di un mobile è creare art de vivre.

Avete collaborato da subito con grandi stilisti e con il mondo della moda: Jean-PaulGaultier, Sonia Rykiel, ma anche Missoni…C’è un trait d’union tra Francia e Italia nelvostro stile?

I nostri due Paesi sono fratelli nella stessa grande famiglia della creazione latina. L’Italia ha brillato maggiormente nel design e nell’automobile, la Francia nella moda, ma siamo animati dalle stesse ispirazioni che alimentano i creativi che lavorano con noi. Che siano famosi, giovani, designer,artisti o architetti quello che conta è il loro talento e l’alchimia dell’incontro che si crea, più che la nazionalità. Di fatto, francesi e italiani costituiscono la maggioranza dei nostri collaboratori: fra i designer, possiamo citare il francese Sacha Lakic e l’italiano Mauro Lipparini, e fra gli stilisti Jean-Paul Gaultier per la Francia e Missoni Home, degno rappresentante della moda italiana, elegante ed insieme esuberante: le righe a zigzag diventate un’icona, tessuti raffinati, allegri e floreali creati in esclusiva per esaltare la produzione di Roche Bobois.

In Italia da 20 anni avete scelto Bologna e il prestigioso Palazzo Lupari per la vostra sede: perché questa scelta? E soprattutto gli italiani amano lo stile e il design Roche Bobois?

Palazzo Lupari ci ha affascinato per l’impatto emotivo dei suoi muri antichi. Amiamo presentare la nostra art de vivre in luoghi dove possa essere valorizzata e riteniamo che le residenze storiche valorizzino splendidamente le nostre creazioni contemporanee. Lo stile Roche Bobois è molto versatile e completo. È questa varietà, che sa mixare prodotti di stili diversi ma facili da accostare in modo armonioso, che piace agli Italiani. E questo lo proponiamosolo noi.

Oggi la scelta ecologica è anche nel mododi abitare e di arredare: come si declina allaRoche Bobois?

Con la presa di coscienza dell’impatto dell’attività umana sull’ambiente si è sviluppato un nuovo approccio alla creatività e alla qualità. Roche Bobois pensa all’eco-concept secondo due linee guida: un prodotto non è creativo e di qualità se non rispetta l’ambiente in senso lato, e in particolare l’ambiente dei nostri clienti. Così raddoppiamo gli sforzi perché i nuovi prodotti e quelli già in collezione diminuiscano il più possibile il loro impatto ambientale.Per questo abbiamo sviluppato Eco8, un nostro strumento di valutazione qualitativa, che ci permette di misurare gli impatti ed il modo di ridurli, e dunque di sviluppare nuovi prodotti eco-concepiti e migliorare quelli esistenti. Così cerchiamo di fare dell’eco-concept un processo naturale.

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