La bicicletta, nuova risorsa del litorale

Percorrere la costa a “ruota libera”

Pedalare in tutta calma costeggiando argini e spiagge: è possibile grazie a itinerari riservati o piste ciclabili. La bicicletta diventa così uno strumento per delle belle gite in famiglia. La maggior parte delle stazioni balneari hanno creato delle piste ciclabili urbane, che permettono di pedalare in sicurezza tra corsia delle automobili e marciapiede.

Per esempio a La Baule, sul “remblais”, ovvero la passeggiata sul lungomare che arriva fino a Pornichet.

Un altro esempio a Cap d’Agde, stazione balneare collegata in bicicletta ai diversi punti storici d’interesse nei dintorni: il Grau (ovvero il porto) e la città vecchia d’Agde.

In queste pratiche cittadine non mancano stradine calme e larghi sentieri dedicati alle passeggiate.
Da La Baule si può così seguire il tracciato di una vecchia ferrovia per pedalare verso il Marais de Brière (parco naturale regionale) o verso le vicine saline della Guérande (7-12 km di sentiero pianeggiante).

Da Cap d’Agde si può partire per una gita lungo gli argini del famoso Canal du Midi o verso la cima che caratterizza la Linguadoca, quella del Monte Saint-Loup!
Stesso principio nei dintorni delle Sables-d’Olonne, in Vandea, che hanno sviluppato un asse protetto per le due ruote, tra la foresta e l’Ile d’Olonne o verso sud.

  • Il litorale aquitano

Tutte queste località hanno seguito l’esempio del litorale aquitano, pioniere e modello indiscusso del genere, che ha per primo saputo reinventare la gioia di una gita in bicicletta in mezzo alla natura, con la famiglia, senza fatica e preoccupazioni.

Approfittando del terreno pianeggiante e di un’antica rete di sentieri di “gemmeurs” (ovvero i forestali che raccoglievano la resina dei pini delle Lande), le stazioni balneari della Gironda e delle Lande hanno potuto sviluppare un atout vincente: centinaia di chilometri di itinerari sicuri, riservati alla bicicletta in famiglia, ma anche ai roller e ai pedoni.

Asfaltati, sistemati, lontano dalle vie battute dal traffico, questi tracciati sono vere e proprie vie verdi che attraversano il paesaggio tra dune e foreste, tra la laguna d’Arcachon (e i suoi villaggi d’ostricoltura) e i laghi di Lacanau e Biscarrosse, vicinissimi alle spiagge dell’oceano …