Rodano-Alpi, il meglio di destinazioni & sapori

Ispirazioni

LioneAlpi - Monte Bianco

Rhône-Alpes Tourisme, M. Rougy
© Rhône-Alpes Tourisme, M. Rougy

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 3 aprile 2015

Offre davvero una bella collezione di destinazioni e un grande assortimento di sapori, il Rodano-Alpi. È la 2° regione turistica di Francia, una capitale della gastronomia con 82 ristoranti stellati, il comprensorio sciistico più grande del mondo e una terra di cultura e storia, con oltre 108 siti culturali e musei.

Un'arca del gusto

Alpeggi, frutteti, vigneti: c’è di tutto! Con 71 AOC (corrispondenti alle DOC italiane) e 59 AOP (ovvero le DOP) le produzioni della regione sono un’eccellenza. Come i polli della Bresse, la noce di Grenoble, l’oliva di Nyons e poi grandi formaggi come il Beaufort, l’Abondance, il Saint-Marcellin, il Picodon... da scoprire lungo la Strada dei formaggi di Savoia, fra itinerari turistici e randonnées.

Territori simbolo: l’Ardèche, 1° produttore francese di castagne, ela Drôme, 1° dipartimento bio di Francia, senza dimenticare il latte degli alpeggi, la frutta lungo la valle del Rodano, i vigneti del Beaujolais e delle colline del Rodano, i cereali dell’Est lionese, dell’Ain, del Nord Isère, una vera Città del Cioccolato firmata Valrhona... Una varietà e una ricchezza di prodotti che sorprende!

Dall’eccellenza dei prodotti nasce una grande gastronomia stellata. Nome di culto, va da sè, Paul Bocuse, che a Lione, la città della gastronomia, festeggia proprio quest’anno i 50 anni ininterrotti di 3 stelle. Tristellati anche Georges Blanc a Vonnas (Ain), Michel Troisgros a Roanne (Loire), Anne-Sophie Pic a Valence (Drôme). E nelle Alpi hanno ottenuto i prestigiosi “3 macarons” Emmanuel Renaut a Megève, e René e Maxime Meilleur a Saint-Martin-de-Belleville… Ma sono tanti i giovani chef innovativi! Ben 58 i ristoranti a 1 stella, 18 con 2 stelle: Christophe Roure a Lione, Benoît Vidal a Val d’Isère, Julien Machet a La Tania, Stéphane Polly a Vals-les-Bains in Ardèche, Julien Allano a Grignan nella Drôme…

In fatto di vini, c’è solo l’imbarazzo della scelta.La regione produce vini fantastici e vanta un vitigno unico, il Gamay, che si trova solo nei vigneti del Beaujolais e dà vita a vini fruttati dal sapore di frutti rossi e al “vino novello” più famoso del mondo, il Beaujolais nouveau. E poi i vini Côtes du Rhône con la Côte-Rôtie, l’Hermitage, i Crozes-Hermitage, molto apprezzati, i vini di Savoia e del Bugey, accanto ad altri meno conosciuti e molto interessanti, come i vini delle Côtes du Vivarais, freschi e profumati di spezie. Per farli conoscere, i produttori aprono le porte delle loro cantine, lungo le Strade dei Vini del Beaujolais e della Savoia, ma anche lungo tutto il Rodano... Senza poi dimenticare un altro must della regione, un liquore antico e famoso: la Chartreuse.

Green attitude

2 parchi naturali nazionali, 8 parchi naturali regionali, 3 grandi laghi e un’estrema varietà di paesaggi: la natura gioca in casa nel Rodano-Alpi. Infiniti sentieri di randonnée, per sportivi o per tutta la famiglia, grandi itinerari in bicicletta, come la ViaRhôna, oltre 700 km lungo il Rodano, dal lago Lemano al Mediterraneo (www.viarhona.com).

La montagna è da grandi emozioni: a Chamonix il brivido di un passo nel vuoto in vetta all’Aiguille du Midi e poi il treno di Montenvers, a Val d’Isère, il Col de l’Iseran sulla Strada delle Grandi Alpi, Megève, Les Deux Alpes, Saint-Gervais… con una collezione di attività ed eventi in estate e sci a 360° in inverno!

Una ricchezza culturale firmata UNESCO

Dagli affreschi millenari della Caverna del Pont d’Arc, replica della grotta dipinta di Pont d’Arc, Ardèche (Grotta Chauvet), Patrimonio Unesco (www.cavernedupontdarc.fr), all’avveniristico musée des Confluences di Lione (www.museedesconfluences.fr) passando per siti gallo romani, castelli, palazzi rinascimentali, sono oltre 108 le mete culturali e i musei da scoprire. Amate le città? Vi aspettano Lione con il suo cuore rinascimentale Patrimonio dell’Umanità, Saint-Étienne, città creativa del design dell’Unesco, Annecy fra lago e canali, Chambéry capitale dei duchi di Savoia, Grenoble la città di Stendhal, Valence porta della Provenza

Più un patrimonio religioso importante, con l’Abbazia di Hautecombe, il Monastero di Brou a Bourg-en-Bresse, il Monastero della Grande Chartreuse, Notre Dame de la Salette, la Basilica di Fourvière a Lione…

Feste e manifestazioni tutto l’anno: Les Nuits de Fourvière a Lione, Jazz à Vienne, il Festival Berlioz a La Côte-Saint-André, le biennali della Danza e dell’Arte Contemporanea, La Festa delle Luci a Lione, attorno all’8 dicembre…Scoprite tante idee di soggiorno su www.discover.rhonealpes.tv ››› www.rhonealpes-tourisme.com

L’acqua energia di vita

Nel Rodano-Alpi l’acqua è davvero un’onnipresente fonte di vita. Acqua dei grandi laghi, dei fiumi, del Rodano e della Saona e dei loro affluenti, e acqua termale di preziose sorgenti di benessere. Siete nella regione delle acque minerali, oltre 30 diverse marche, dalle famose Evian e Badoit a fonti meno note ma di eccezionale qualità: potete scegliere l’acqua giusta per ogni specialità della tavola!

Alvernia: vulcani & buona tavola

Appena a Ovest del Rodano-Alpi, c’è da scoprire una distesa di vulcani spenti, dalle forme arrotondate, ricoperti di pascoli verdi, qua e là qualche lago di cratere… Il paesaggio dell’Alvernia e del suo parco dei vulcani è qualcosa di unico in Europa. E tra il verde, villaggi antichi con splendide chiese romaniche, una capitale dinamica e dalla lunga storia come Clermont-Ferrand, siti incredibili come Le Puy en Velay... Non a caso la cattedrale di Le Puy e Notre-Dame du Port a Clermont-Ferrand fanno parte del Patrimonio dell’Unesco e sono tappe di storici percorsi di pellegrinaggio, a cominciare dal Cammino di Santiago di Compostela.

A Clermont-Ferrand da non perdere l’Aventure Michelin, tutto sull’omino più famoso del mondo e sul piacere di viaggi scanditi da soste del gusto, grazie alla famosa Guida Michelin (www.laventuremichelin.com). Accanto alla cultura e alla natura, bella scoperta la gastronomia e l’enologia. Vigneti adagiati sulle rive dei fiumi o arrampicati sui fianchi delle colline, ma anche una straordinaria ricchezza di acque minerali e termali, che sgorgano direttamente dalle viscere dei vulcani: la Volvic, la Rozana, la Mont-Dore e le frizzanti Vichy Célestins e Chateldon. Gran specialità i formaggi, una trentina di proposte e ben 5 formaggi DOP: il Bleu d’Auvergne, il Cantal, il Saint-Nectaire, la Fourme d’Ambert e il Salers. Andate a conoscere i produttori lungo le 39 tappe della Route des Fromages d’Auvergne (www.fromages-aop-auvergne.com).

E 34 chef insigniti di un Bib Gourmand e 13 stellati Michelin, come Regis Marcon a Saint-Bonnet-le-Froid, vi attendono per farvi scoprire sapori autentici. ››› www.alvernia-turismo.it

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