Lei è una sirena, una dea, una creatura dell’oceano quando danza sott’acqua. Stiamo parlando di Julie Gautier.
Nata a Réunion 42 anni fa, pratica l’apnea fin da ragazzina con suo padre che era un abile cacciatore subacqueo. Dalla madre, ballerina professionista e insegnante di ballo, ha imparato a danzare. Da questo connubio nasce un nuovo linguaggio artistico, una fusione di danza e apnea. Atleta che detiene il record di 6 minuti sott’acqua e film-maker. È salita agli onori della cronaca per il suo lavoro da interprete e co-regista nel video musicale “Running (Lose It All)” di Naughty Boy e Beyoncé. In questo progetto viene accompagnata dal campione del mondo d’apnea Guillaume Néry. Nel cortometraggio “AMA” danza sul brano di Ezio Bosso “Rain in your black eyes”, girato nella piscina più profonda del mondo Y-40, a Montegrotto Terme. I suoi filmati sono performance di grande bellezza, pura magia per chi li guarda.
Quale sensazione prova quando si muove sott’acqua?
Sono nel mio elemento naturale. Danzando in apnea mi sento più libera e creativa. Seguo le sensazioni che l’acqua mi trasmette. Rallento il respiro, mi rilasso e lascio andare le emozioni negative.
Quanto conta il fisico e quanto la mente in queste sue performance?
Serve un perfetto equilibrio fisico e mentale. Entrambi vanno allenati, i polmoni devono essere elastici per respirare in modo corretto e la mente libera dallo stress. Io raggiungo uno stato d’animo che mi permette un rilassamento completo.
Da dove nasce l’idea per un'opera tanto poetica come “AMA”?
Volevo fare un omaggio a tutte le donne del mondo, un inno all’amore universale, alla rinascita dopo il dolore. Mi ha subito affascinato la musica di Ezio Bosso che trovo perfetta per il filmato. Me l’ha fatta scoprire la coreografa Ophélie Longuet. Un progetto tutto mio che mi ha impegnato alcuni mesi a Montegrotto Terme dove ho trovato una calorosa accoglienza.
Come mai ha deciso di trasferirsi in Costa Azzurra?
Non avrei mai pensato di poter vivere lontano da un’isola. Nel 2010 sono arrivata a Nizza e subito sono rimasta affascinata da questa città, dal colore del mare, dalle palme e ho deciso di vivere qui.
La possiamo definire un’ambasciatrice della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, quali sono le maggiori differenze che trova con la sua isola natale Réunion?
Sono nata in un paradiso selvaggio dove gli elementi naturali sono imponenti, quindi continuo a cercarli ovunque. A Nizza, la vita culturale è più ricca, ci sono tante opportunità di lavoro. Oltre a questo ritrovo il mio ambiente, l’acqua, la vegetazione, le foreste nell’entroterra.
Considerata la sua attività, è impegnata nella salvaguardia del pianeta?
La mia ambizione più grande è quella di proteggere la natura, gli oceani, i mari. Faccio parte di associazioni che si impegnano per questo, come Tara Océan, Sea Cleaners, On Est Prêt.
Per Donatella Luccarini
Giornalista e autrice di libri e guide turistiche, ha iniziato la sua attività giornalistica a Milano per il Gruppo Rizzoli/Corriere della Sera e Condé Nast. Specializzata nel settore del turismo, enogastronomia, lifestyle, fa parte del consiglio direttivo del GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica, quindi conosce bene le esigenze dei viaggiatori.