Montmartre, destinazione Impressionismo

Sulle tracce degli Impressionisti

ParigiCultura e Patrimonio

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Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 27 settembre 2018

C’era una volta Montmartre… ...una piccola cittadina che nel 1830 contava circa 6.000 abitanti. Con l’annessione alla capitale francese, molti pittori – che diedero vita poi all'Impressionismo - la scelsero come residenza e la popolarono fino ad arrivare a 200.000 abitanti. Oggi è uno dei principali luoghi turistici di Parigi, ma è ancora possibile assaporare l’atmosfera dell’epoca: vita bohèmienne, cabaret, balli ed effervescenza artistica. Ecco i nostri suggerimenti per vivere Montmartre da veri Impressionisti.

Cosa vedere a Montmartre

Le Moulin Rouge

Must-see è il celebre Moulin Rouge: celebre cabaret conosciuto per il can-can e per i suoi spettacoli colorati e raffinati. Il cabaret-club di Parigi risplende sotto una riproduzione del mulino originale. Nonostante sia invaso dai turisti, custodisce il suo fascino: ballerine di can-can, costumi, coreografie, scenari sorprendenti… il tutto accompagnato da ottimo champagne!

Il Musée de Montmartre

A due passi dalla Place du Tertre, è uno dei più raffinati musei parigini. Molti pittori avevano situato il loro atelier proprio nelle sale che oggi sono adibite a museo. Dipinti, litografie e documenti illustrano il passato bohémien, artistico ed edonistico di Montmartre. Fu in questo edificio che Renoir dipinse il famoso Bal du Moulin de la Galette e* Jardin de la rue Cortot* negli anni in cui trasferì qui il suo museo. Una volta terminata la visita al museo, addentratevi nel giardino, che evoca un’altra opera del pittore, La Balançoire, l’altalena che pende da un albero presente nel dipinto è presente ancora oggi. Infine, percorrete il sentiero che attraversa il giardino fino alla fine: vi sorprenderà la vista segreta delle vigne del Clos Montmartre, datate 1933.

Place du Tertre

Impossibile salire sulla collinetta di Montmartre senza fare un salto nella Place du Tertre! Questa piazzetta si trova a due passi dalla basilica Sacré-Coeur e dalla chiesa Saint-Pierre-de-Montmartre, dove ogni giorno un gran numero di pittori sistemano il loro cavalletto per far ritrovare ai turisti lo spirito della magica epoca. Due leggende si narrano sulla piazza principale del villaggio di Montmartre. La prima narra che al Mère Catherine, il locale situato al n. 6, i soldati cosacchi chiesero di essere serviti “bistro”- in russo, velocemente – intrudendo così il termine “bistrot” nel vocabolario francese. La seconda, invece, è legata ad un evento storico: durante la vigilia di Natale del 1898, si dice, che la prima auto di Renault fu guidata sulla Butte fino a Place du Tertre. Nasceva così l’industria automobilistica francese. A pochi passi da Place du Tertre un’opera del 2000 richiamerà la tua attenzione! Anche se non si tratta di un’opera impressionista, il Mur de Je t’aime, il Muro dei ti amo, è davvero un angolo in cui fare un pausa e scattare qualche foto! Nato da un’idea degli artisti Frédéric Varon e Claire Kito, conta 311 scritte di “ti amo” in 250 lingue diverse su mattonelle blu. Romanticismo in stile parigino.

Place des Abbesses

Fai un salto alla metropolitana di Place des Abbesses! Il suo ingresso in art nouveau progettato da Hector Guimard è uno dei più iconici di Parigi. Altra curiosità, la stazione è una delle più profonde della città ed è stata scavata sotto un labirinto di cave di gesso.

La Basilica del Sacro Cuore

Più che un semplice sito da visitare, la Basilica di Montmartre è un’esperienza da vivere. Iniziato a costruire nel 1875, questo ibrido - difficile da classificare a livello artistico - domina la città di Parigi e nelle giornate terse la vista spazia anche per 30 km! Il suo bianco accecante è dovuto al materiale utilizzato per la costruzione, il travertino, che al contatto con la pioggia rilascia bicarbonato di calcio, il quale non trattiene né polvere né smog, lasciando la chiesa sempre bianca! Una curiosità riguarda il campanile, dal quale risuonano i rintocchi della Savoyarde, la campana più grande di Francia e che pesa 19 tonnellate!

Dove mangiare a Montmartre

La Bonne Franquette Qui erano soliti incontrarsi i più grandi artisti, ora invece è uno dei più rinomati ristoranti. Famoso anche per il mito dell’assenzio, la nota bevanda dei pittori e dei poeti maledetti.

Le Moulin de la Galette Hai presente il famoso dipinto di Renoir, Bal du Moulin de la Galette? Recati in Rue Lepic e percepisci la stessa atmosfera di allora.

Da sapere

Le café de la Nouvelle Athènes Il numero 9 di Place Pigalle è stato per anni il punto di ritrovo di poeti ed artisti, tra cui Manet e Van Gogh. All'interno del locale, Degas dipinse il celebre dipinto L’Assenzio.

Le café Guerbois Teatro delle tumultuose discussioni sull’arte, Le Café Guerbois situato su Avenue de Chantilly, allora Viale di Batignolles, ha ospitato le chiacchiere di Cezanne, Monet, Pisarro, Degas e Renoir, ma anche il celebre scrittore Emile Zola.

Le cabaret du Père Lathuille Chez le Père Lathuille è il titolo dell’opera che Manet dipinse all’interno dell’omonimo cabaret. Oggi al suo posto vi è un ristorante-giardino.

Cosa aspettate? Lasciatevi impressionare anche voi!

Per saperne di più: Le Moulin Rouge • Visita il Musée de Montmartre e Jardins Renoir La Basilica del Sacro Cuore • Organizza il tuo soggiorno a Parigi • Leggi anche: Montmartre, passeggiata parigina e shopping

Per La Redazione di France.fr