Letteratura: i grandi classici francesi

Cultura e Patrimonio

Luke Witter, Unsplash
© Luke Witter, Unsplash

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 9 aprile 2020

Un viaggio nella letteratura attraverso le opere dei più grandi scrittori classici francesi.

1. Guy de Maupassant

Bel Ami, Guy de Maupassant
© - Bel Ami, Guy de Maupassant

Maupassant (1850-1893) ha la letteratura nel sangue, sin da bambino, infatti, è circondato da grandi figure della cultura francese: Flaubert, amico della madre, gli trasmette la sua passione per la letteratura mentre può godere di un’infanzia all’aria aperta a Étretat. Durante gli studi a Rouen, Flaubert lo guida nella professione e nei circoli letterari, dove frequenta Zola e Huysmans. Fino al successo, scrive e lavora in diversi ministeri contemporaneamente, ma alla fine sceglie esclusivamente la letteratura con sei romanzi e più di trecento racconti.

Bel Ami

Georges Duroy, un semplice impiegato di una compagnia ferroviaria, vive miseramente quando incontra un ex compagno, Forestier, che lo introduce nel mondo del giornalismo. Questo incontro cambierà la sua vita: bell'uomo e grande oratore, sedurrà una donna di grande talento che gli insegnerà il suo mestiere. Imparerà ad usare - senza scrupoli - i suoi doni di persuasore per scalare i livelli professionali e sociali. Questo romanzo, che racconta l'ascesa impeccabile di un cinico, dipinge il quadro della stampa e della politica francese alla fine del XIX secolo.

Perché le parole d'amore, che sono sempre le stesse, prendono il sapore delle labbra da cui escono?

Dopo aver ricevuto dalla cassiera il resto della sua moneta da cento soldi, Georges Duroy uscì dal ristorante… Inizia a leggere Bel Ami

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2. Victor Hugo

Notre-Dame de Paris, Victor Hugo
© - Notre-Dame de Paris, Victor Hugo

Victor Hugo (1802-1885) è uno dei più grandi scrittori francese, ma fu anche politico. Trascorse la sua infanzia tra Parigi, Napoli e la Spagna, seguendo suo padre generale. Due primi premi di poesia gli hanno fatto scegliere di scrivere quando ha esitato a presentare Polytechnique. Tuttavia, è il teatro e la sua famosa prefazione di Cromwell che lo fa conoscere nel 1827. Opponendosi a Napoleone, dovette andare in esilio a Jersey e Guernsey dove scrisse Les Châtiments et Les Contemplations. Sei anni dopo il suo ritorno è stato eletto senatore e rimane una figura emblematica della Repubblica. Fu sepolto nel Pantheon dopo che la sua bara fu esposta una notte sotto l'Arco di Trionfo.

Notre-Dame de Paris

Il 6 gennaio 1482, per la festa dell'Epifania, una giovane e bellissima zingara, Esmeralda, ballò a Place de Grève vicino a un falò. Questo è il punto di partenza di un dramma che riunisce un'intera galleria di personaggi a cui Hugo ha dato caratteristiche ben definite. Esmeralda seduce tutti: Claude Frollo, arcidiacono di Notre-Dame, Gringoire, il povero poeta; Phoebus, il capitano degli arcieri del re; e persino Quasimodo, il campanaro di Notre-Dame. Nei giorni successivi al 6 gennaio 1482 accadono eventi violenti e spettacolari: si assiste a un tentato omicidio, a una sessione di tortura, all'assalto di Notre-Dame da parte della popolazione... La personalità di Gringoire e quella di alcune figure ingannevoli aggiungono un tocco di umorismo a questa terribile storia di odio e gelosia. E non manca neanche l'amore: puro, altruistico, sublime, che si manifesta nel personaggio più inaspettato.

La zingara danzava. Faceva girare il suo tamburello sulla punta del dito, e lo lanciava in aria ballando sarabande provenzali, agile, leggera, gaia e insensibile al peso del terribile sguardo che le cadeva a piombo sulla testa.

Trecentoquarantott’anni, sei mesi e diciannove giorni or sono i Parigini si svegliarono allo squillo di tutte le campane, che suonavano a distesa nella triplice cerchia della Città Vecchia, dell’Università e della Città… Inizia a leggere Notre-

3. Jules Verne

Ventimila leghe sotto i mari, Jules Verne
© - Ventimila leghe sotto i mari, Jules Verne

Jules Verne (1828-1905) è uno degli scrittori francesi più tradotti. Autore di romanzi di avventura e fantascienza, tuttavia, dopo aver studiato legge e fatto avanti e indietro tra Nantes, la sua città natale, e Parigi, ha iniziato con la poesia d'amore e il teatro. Nel 1862, firmò un contratto ventennale con l'editore Pierre-Jules Hatzel e inaugurò i suoi successi romantici con Cinq Semaines en ballon, alimentato dai suoi incessanti viaggi. Dopo una ferita da arma da fuoco inflitta da suo nipote, si ritrova costretto a una vita sedentaria: si rivolse alla politica, diventando consigliere comunale nella sua città, Amiens, e continuando il suo prolifico lavoro romantico, la cui pubblicazione continuò dopo la sua morte.

Ventimila leghe sotto i mari

Una spedizione internazionale viene lanciata alla ricerca di un mostro marino responsabile di numerosi naufragi. Il professor Pierre Aronnax, il narratore del romanzo, rappresenta la Francia nella spedizione. Fu in questa occasione che incontrò il capitano Nemo, creatore di uno straordinario sottomarino, il Nautilus, in cui vive, lontano dall'umanità che odia. I prigionieri del Nautilo, Aronnax e i suoi compagni vagano per i fondali marini per 8 mesi. Vivono avventure terrificanti in paesaggi fantastici.

Si possono sfidare le leggi umane, ma non si può resistere alle leggi naturali.

A segnare in maniera indimenticabile l’anno 1866 fu un evento strano, un fenomeno inspiegato e inspiegabile… Inizia a leggere Ventimila leghe sotto i mari

4. Marcel Proust

Alla ricerca del tempo perduto, Marcel Proust
© - Alla ricerca del tempo perduto, Marcel Proust

Marcel Proust (1871-1922), un bambino e poi un adulto di salute cagionevole, ma ha la fortuna di nascere una famiglia agiata, che gli permette di vivere una vita mondana nei saloni aristocratici, frequentati da artisti e scrittori. Agli albori di una carriera da giornalista, parte per l’Italia per scrivere un romanzo. Nel 1907, capita la sua vocazione, inizia a scrivere il suo capolavoro Alla ricerca del tempo perduto, un sontuoso romanzo in sette volumi pubblicato dal 1913 al 1926, che trascende la vita mondana dello scrittore grazie a memoria e arte.

Alla ricerca del tempo perduto

Dalla parte di Swann è il primo dei sette volumi e narra l’infanzia di Proust: cresciuto nel villaggio di Combray, trascorre la maggior parte del tempo con la madre, che lo inizia alla letteratura. La prima parte è una sorta di preludio della seconda, quando i protagonisti sono i membri della famiglia Swann, dai quali il giovane Proust si recava da piccolo. Viene introdotto anche il tema della recherche interiore dell’autore attraverso il ricordo del passato. Il secondo volume, All’ombra delle fanciulle in fiore vede Proust trasferirsi da Combray a Parigi, dove si innamora di Gilberte; successivamente, durante un soggiorno in Normandia con la nonna, lo si ritrova infatuato di Albertine, l’adolescente tra le fanciulle “in fiore”. I Guermantes è il terzo volume: Marcel, dopo aver visto uno spettacolo teatrale di Berma, capisce che l’amore per lei sta sfiorendo, mentre si sta accendendo quello per Mme Guermantes. Inizia così a frequentare la famiglia nel circolo del barone Charlus. Alla morte della nonna, Proust incontra nuovamente Albertine, di cui se ne innamora. In Sodoma e Gomorra, Proust realizza - dopo molti sospetti - che Albertine lo tradisce. Tuttavia, è perdonata e portata a vivere con lui: in La Prigioniera, riappare la gelosia e Proust rinchiude Albertine in casa, finché questa non riesce a fuggire lasciandogli soltanto una lettera. La fuggitiva vede Proust cadere in depressione a causa della morte della fuggitiva, appunto. Rincontra Gilberte, di cui si innamora nuovamente, ma che è promessa sposa al nipote del barone Charlus. Il tempo ritrovato è l’ultimo volume: con la consapevolezza del trascorrere del tempo, Proust torna a Parigi che trova molto cambiata, qui continua a frequentare la famiglia Guermantes, formulando importanti riflessioni sul trascorrere del tempo, e sull'intenzione di narrare i suoi pensieri in un libro.

Si ama solamente ciò in cui si persegue qualcosa di inaccessibile, quel che non si possiede.

Per molto tempo mi sono coricato presto la sera… Inizia a leggere Alla ricerca del tempo perduto

5. Mme de Staël

Corinna o l'Italia, Mme de Staël
© - Corinna o l'Italia, Mme de Staël

Mme de Staël (1766-1817), Anne-Louise Germaine Necker, baronessa di Staël-Holstein, cresce in un ambiente intellettuale, grazie al padre, ministro delle finanze di Luigi XVI, e al circolo della madre. Nonostante il suo entusiasmo per le idee del 1789, fu considerata un’oppositrice dai rivoluzionari e poi le fu proibito di rimanere in Francia da Napoleone. Trascorse quindi gran parte della sua vita in Svizzera, in particolare a Coppet, dove riunì intellettuali, noti come il "gruppo Coppet". Ha fatto conoscere autori romantici tedeschi in Francia e pubblica numerose riflessioni e due romanzi.

Corinna o l’Italia

Corinne è una giovane donna ammirata in Italia per il suo talento di poetessa e attrice. La sua vita fu sconvolta quando incontrò un Lord inglese, Oswald Nelvil. La loro storia d'amore, complicata dalla rivelazione di segreti, conosce molte avventure e si dice che abbia fornito una generazione ideale con sentimenti romantici. In questo romanzo Mme de Staël lavora anche come critica d'arte, durante le visite dei suoi eroi spicca l’interesse artistico per il patrimonio francese e italiano. Infine, è un manifesto femminista: Corinne, una donna libera che rivendica il suo diritto all'espressione artistica, si ribella alla stupefacente sottomissione in cui vede le donne in Francia e soprattutto in Inghilterra.

L’italiano ha un fascino musicale che fa trovare il piacere nel suono delle parole quasi indipendentemente dal loro significato.

Lord Oswald Nelvil, pari di Scozia, partì da Edimburgo per recarsi in Italia nell’inverno fra il 1794 e il 1795... Inizia a leggere Corinna o l’Italia

Per France.fr