La Foresta di Brocéliande è un luogo di magia e di mistero. Qui, tra le querce e i faggi, si nascondono folletti e fate, e tra questi alberi centenari si sono svolte moltissime prodezze arturiane, si narra anche che Mago Merlino sia sepolto qui.
A pochi chilometri dalla città di Rennes, in Bretagna, la Foresta di Paimpont - dal nome del villaggio in cui si trova - è meglio conosciuta come Brocéliande: una foresta segnata dalla magia e dal mistero, che nel Medioevo ha ispirato molti scrittori, tant’è che molte leggende del ciclo bretone sembra si siano ispirate proprio a questo luogo incantato.
1. La tomba di Mago Merlino
ll personaggio di Mago Merlino risale alla letteratura del XII secolo, nelle Profezie di Merlino di goffredo Monmouth; le sue caratteristiche evolvono con il passare del tempo e della scrittura, fino ad arrivare all’immagine popolare diffusa da Walt Disney: quella di un mago un po’ strampalato, dalla lunga barba bianca e dal cappello appuntito. In ogni caso, questo personaggio ha affascinato molte generazioni. Nel XIX secolo, alcuni intellettuali bretoni avrebbero individuato la sua tomba nella Foresta di Brocéliande. La leggenda vuole che sia stato l’amore a condannare Mago Merlino, sembrerebbe che la fata Viviana, pur di averlo per sempre vicino a sé, l’avrebbe reso prigioniero in una tomba. Prima che il sito della tomba di Merlino fosse distrutto, il monumento era una struttura megalitica, oggi tuttavia ne rimangono soltanto due rocce una contro l’altra: c’è chi si chiede se simboleggino la presenza dei due amanti legati per sempre… chi può dirlo.
2. La Valle senza Ritorno
La Valle senza Ritorno, o Valle Pericolosa o Valle dei Falsi Amanti, si trova poco lontano dal borgo di Tréhorenteuc. Scavata nella roccia porpora, questa Valle è famosa per i suoi sentieri e la bellezza e magia dei suoi luoghi. Questa Valle è conosciuta soprattutto come il regno della fata Morgana, sorellastra di re Artù. Un giorno la fata sorprese il suo amato, il cavaliere Guiomar, in compagnia di una giovane donne: presa dalla rabbia, si vendicò pietrificando i due amanti sulla cresta della Valle. Le due rocce legate l’una all’altra hanno dato vita alla Roccia dei Falsi Amanti. Lancillotto del Lago, cavaliere fedele ai giuramenti fatti alla regina Ginevra, ruppe l’incantesimo della fata, costringendola a liberare i due amanti… chissà se la potente fata continua ad infliggere ancora oggi la sua punizione?
3. Lo Specchio delle Fate
Qual è la realtà? È questa la domanda che ci si pone davanti allo Specchio delle Fate, nella Valle senza Ritorno, perché con la sua superficie immobile è un vero specchio e sembra annunciare il confine tra sogno e realtà. Questa distesa d’acqua in fondo alla Valle, serviva un tempo per alimentare un mulino. Ma si narra che queso lago fosse la dimora di 7 fate, tutte sorelle: la fata più giovane si innamorò di un umano, i due amanti vissero segretamente momenti felici finché le sorelle scoprirono la loro storia d’amore e si vendicarono. Le fate non sono sempre buone! Chissà che affacciandosi su questo lago, non si scorgano i loro volti.
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