Le arti della tavola

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Savoir-faire e Shopping

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Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 12 marzo 2018

Cristalli preziosi, posate, porcellane e maioliche nate per i re. L’arte della la tavola in Francia è un’eccellenza. E attinge a un savoir-faire secolare, con un tocco di contemporaneità.

Porcellane e maioliche, una lunga storia

Cominciamo dalla manifattura più antica, Sèvres. Nata nel 1740 per volontà di Luigi XIV e Madame de Pompadour, trasferita a Sèvres nel 1756, è la Manifattura Reale. Oggi continua a produrre porcellane d'arte, con decorazioni raffinatissime eseguite rigorosamente a mano ed è rimasta una Manifattura Nazionale, che lavora per il riassortimento della stoviglieria dello Stato Francese e per la vendita al pubblico. Così prestigiosa da aver dato vita anche a un museo, dal 1824. Quasi contemporanea la Royal Limoges, la storica fabbrica di porcellane di Limoges, in attività dal 1797. Servizi da tavola, oggetti regalo, servizi per grandi alberghi - tra i più famosi il Crillon, il George V, il Ritz di Parigi - e per clienti da tutto il mondo, in linee classiche o più innovative e contemporanee. Elemento essenziale delle arti della tavola anche le maioliche. A Quimper, in Bretagna, dove la maiolica ha oltre 3 secoli di storia, è ancora attiva la manifattura HB-Henriot, fondata nel 1690, l’unica in Francia a decorare le maioliche interamente a mano. È del 1821 invece la Faïencerie di Gien www.gien.com , nella Valle della Loira, che ha realizzato servizi importanti, con lo stemma di grandi famiglie nobili e una tecnica di smaltatura esclusiva. Oggi si avvale di artisti contemporanei, come Patrick Jouin, designer di fama internazionale. La sede della Faïencerie a Gien comprende anche un museo.

Baccarat, il cristallo raffinato

Fondata nel 1764 nel villaggio di Baccarat, in Lorena, la Cristalleria Baccarat è espressione della grande tradizione francese. Con una sede-show room, la Maison Baccarat, a Parigi firmata da Philippe Starck, in un hôtel particulier al n.11 di place des États-Unis. Starck ne ha fatto un luogo magico e raffinato, 3.000 mq con boutique, un ristorante esclusivo, la Cristal Room Baccarat e una spettacolare galleria-museo con le collezioni della maison, compresa la Darkside, calici di cristallo nero, ideata da Starck.

Coltelli: chic o pratici?

Nella coltelleria francese più raffinata, il nome d’eccellenza è Christofle, storica azienda fondata da Charles Christofle nel 1830, simbolo del savoir-faire di lusso. Da sempre la maison si avvale della collaborazione di artisti famosi, da Man Ray a Jean Cocteau, Gio Ponti e oggi di grandi designer come Ora-ïto, Andrée Putman… La realizzazione più nuova, febbraio 2018, è la linea di posate Concorde, un omaggio moderno alla tradizione delle arti della tavola: posate ispirate alle collezioni Christofle, racchiuse in uno scrigno dalla forma oblunga di Place de la Concorde, vicina alla Place Royale dove dall’800 la maison ha la sua boutique. Altra storia quella dell’Opinel, il piccolo coltello savoiardo disegnato nel 1890 da Joseph Opinel. Esportato in tutto il mondo usato da grandi chef (è stato scelto per le scuole di cucina di Alain Ducasse, ed è sulla tavola del ristorante lionese dell’Institut Bocuse), è diventato un’icona del design francese. A Saint Jean de Maurienne ha pure il suo museo.

Maggiori informazioni

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