Aiuta sicuramente, avere una nonna orticoltrice quando sei bambina, in una deliziosa localitร bretone come Dinard. Aiuta anche passare lโadolescenza sulle sponde della Loira, sotto un cielo dalle tinte giallognole, arancio e rosa. Come dire: Chantal Colleu-Dumond era una predestinata.
Lo si era intuito anche seguendo il suo lungo peregrinare colto come consulente culturale, lontano dai confini francesi. E la certezza รจ arrivata nel 2007, neodirettrice del Domaine de Chaumointsur- Loire e, da allora, regista appassionata di un Festival Internazionale dei Giardini diventato un sorprendente laboratorio en plein air dellโincontro, ibrido e poetico, tra la vegetazione e lโarte contemporanea, tra la natura, lโarchitettura e i capolavori realizzati in situ da scultori, designer e creativi di mezzo mondo. โIn effetti รจ un luogo speciale, valorizzato anche dalla decisione della Regione Valle della Loira, nel 1992, di fare del festival lโelemento strategico di attrazione. Forse era scritto nel mio destino: un giorno mi รจ stata data la chance di seguire personalmente progetti che associassero il patrimonio storico e i giardini alla magia dellโarte contemporanea. E il Domaine de Chaumont- sur-Loire รจ diventato la mia vitaโ.
Per lโedizione 2021 del Festival dei Giardini, il tema รจ quello del Biomimetismo, fenomeno che designa il giardino come spazio dove avvengono relazioni continue tra sistemi viventi. Qual รจ il retro-pensiero di questa scelta?
La veritร รจ che la natura รจ una grandiosa fonte dโispirazione e conoscenza. Cโรจ molto da imparare ascoltandola e osservandola. Penso alla conservazione dellโacqua, alla trasformazione della luce del sole in energia, allโorganizzazione dei formicai per inventare sistemi di circolazione dellโaria condizionata senza inquinamento. Fino al 7 novembre, a Chaumont-sur-Loire, ci rifaremo al mondo delle api e dei ragni, dei camaleonti e dei cactus, del loto e delle radici. E le 30 nuove opere che andranno ad aggiungersi a quelle giร presenti, ci parleranno di osmosi, simbiosi e metamorfosi.
Ci saranno anche artisti italiani
Sono sempre numerosi. Questโanno potremo ad esempio ammirare il โSofร Cactรฉeโ dello stilista Maurizio Galante, un ironico e ludico divano con cuscini che riproducono stampe spinose allโinterno di una serra di veri cactus. Ma anche lโinstallazione โLโeffet Lotusโ ispirata al tema dellโidrofobia che porta la firma del paesaggista Aurelio Valentini e dellโarchitetto Ermelinda Cosenza. E lโopera โRetour aux Racinesโ a cui ha lavorato anche lโarchitetto-paesaggista Giulia Pignocchi, che interpreta le connessioni tra le creature vegetali realizzano sotto i nostri piedi.
A proposito dโItalia: lei ha una devozione per il Belpaese.
Mi ha sempre affascinato. I 4 anni indimenticabili a Roma mi hanno permesso di apprezzare la vostra cultura e la vostra storia. Ed รจ indubbio che questa mia passione per la patria del Rinascimento abbia influenzato la mia propensione per la grande bellezza.
Lei dirige un castello segnato da grandi donne del passato e dove lโimprinting femminile si sente.
In realtร , il gusto per il bello รจ un patrimonio che appartiene anche agli uomini. Perรฒ รจ vero: le donne hanno una particolare sensibilitร per lโarmonia e per i dettagli. Sono aspetti che in effetti, a Chaumont-sur-Loire, si notano in modo evidente, ad esempio nel tipo di accoglienza assicurata agli ospiti.
Quella dei giardini di Chaumont-sur- Loire che cambiano in permanenza eppure sconfiggono lโidea negativa della caducitร รจ unโautentica lezione di resilienza.
Alcuni giardini sono effimeri e molte installazioni sono destinate negli anni a scomparire. Eppure riescono a trasmettere emozioni. ร una vera parabola sul tempo che passa e sul dovere di guardare allโessenziale. ร la grande scommessa di Chaumont-sur-Loire ed รจ il messaggio che consegniamo a chi lo visita: la vita non รจ per sempre. Va comunque vissuta. Una pillola di saggezza in cui evidentemente Lei si riconosceโฆ Lo sosteneva anche Stendhal che peraltro adorava lโItalia: โLe bonheur nโest pas un droit mais un devoirโ. La felicitร non รจ un diritto, ma un dovere. Come dargli torto?
Il festival internazionale dei Giardini di Chaumont-dur-Loire
LE DATE Fino al 7 novembre: Festival Internazionale dei Giardini sul tema โBiomimetismo in Giardinoโ. 18 e 19 settembre: I Botanici di Chaumont-sur-Loire, vendita di piante da collezione botaniche e orticole. 8-12 ottobre: โQuando la fioritura รจ unโarteโ, evento dedicato allโaddobbo floreale nelle sale del castello e nelle stalle delle scuderie.
LE CIFRE CHIAVE 12.000 mq. di superficie complessiva (edifici) - 32 ettari di parco - 30 nuovi giardini ogni anno - 830 giardini creati dal โ92 - 6 ristoranti tra il Castello, il Cortile della Fattoria e il Festival Internazionale dei Giardini.
Per saperne di piรน : [www.domaine-chaumont.fr](https://www.domaine-chaumont.fr "Sitio "domaine-chaumont"")
Per Paolo Galliani
Giornalista. Milanese e appassionato di Francia. Scrive di viaggi e food da molti anni. Firma reportage per il magazine DOVE e per i quotidiani Il Giorno, Il Carlino e La Nazione. Autore di diverse guide turistiche dedicate alla Francia, ha creato il blog [www.vogliadifrancia.it](http://www.vogliadifrancia.it/). Nel 2019 ha ricevuto la Medaglia dโOro del Turismo Francese.








