Le Havre, la culla dell'Impressionismo

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NormandiaCultura e Patrimonio

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Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 18 aprile 2016

Ha tanti volti, Le Havre. È una città balneare, sorprendente, audace. Una città di grandi architetti, Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Una città d'arte, splendida e inattesa.

Per molto tempo relegata al ruolo di città portuale e industriale, Le Havre è una destinazione unica nel panorama normanno. E il modo di vedere la città non è più lo stesso dalla sua consacrazione nel Patrimonio dell’Unesco nel 2005. Ora Le Havre è diventata “la Manhattan sul mare” della costa della Normandia.La modernità della sua architettura è diventata uno dei simboli dell’urbanistica del XX secolo. Indispensabile, per capire la città, visitare l’appartamento-tipo, simbolo di quegli anni ‘50 il cui design oggi è più che mai di tendenza e poi andare alla Chiesa di Saint-Joseph, affascinantecapolavoro di Auguste Perret e della grande artista delle vetrate Marguerite Huré. Dalla terra come dal mare il suo campanile domina, vero punto di riferimento, per i marinai come per i turisti. Una modernità che non si ferma a Perret ma continua con le curve del Volcan di Oscar Niemeyer. Il teatro e la mediateca accessibili dal Forum, rivaleggiano in fatto di originalità ed eleganza. A Le Havre il mare è onnipresente fin nel centro città e la ricostruzione ha salvato gli storici bacini del porto commerciale. Qui hanno trovato la loro collocazione ideale i Bains des Docks, sorprendente complesso acquatico ispirato alle terme romane, opera di Jean Nouvel. Davanti all’ingresso del porto, il MuMa (Museo d’arte moderna André Malraux), dall’architettura in perfetta sintonia con la qualità delle collezioni, espone i capolavori dell’Impressionismo e dei Fauves: Boudin, Monet, Renoir, Sisley, Pissarro, Degas, Derain, Van Dongen, Dufy, Marquet e molti altri…

Le testimonianze di una lunga storia

La città è stata in gran parte distrutta nel 1944, ma alcuni angoli di particolare suggestione sono stati miracolosamente risparmiati, come la Maison del’Armateur, la Casa dell’Armatore, sorprendente edificio del XVIII secolo organizzato attorno a un pozzo di luce o ancora l’Hôtel Dubocage deBléville (XVII secolo). Riconvertiti in musei, sono una testimonianza della Le Havre dei mercanti e della sua vita marinara. Uno storico ex fortemilitare, in posizione dominante a regalare uno splendido panorama che abbraccia tutta la baia di Le Havre e l’estuario della Senna così caro ai pittori, è stato trasformato in “giardino pensile”. Polmone verde della città con altri due parchi,omaggio ai botanici-esploratori partiti da Le Havre, offre giardini a tema e serre di piante da collezione. Fare tappa a Le Havre durante un soggiornoin Normandia vuol dire coniugare cultura e mare, e sentirsi liberi di scoprire qualcosa di davvero unico, che non esiste altrove.

Boudin, L’atelier della luce

Una mostra d’eccellenza in un museo proprio all’ingresso del porto di Le Havre, tante volte dipinto dall’artista. L’architettura moderna del MuMapermette allo sguardo di spaziare dai siti reali alle loro rappresentazioni pittoriche e di impregnarsi della straordinaria luminosità dell’estuario, cheispirò Boudin, pittore soprannominato “re dei cieli”. “Se sono diventato pittore, lo devo a Boudin, che mi ha insegnato a vedere e a comprendere” ha dichiarato Claude Monet, protagonista nel 2017 per festeggiare i 500 anni della città. Il famoso e mitico dipinto “Impression soleil levant”, che ha dato origine e nome all’Impressionismo, tornerà a essere esposto per un mese proprio dove è stato creato. Da non perdere!

Per France.fr