Lo studio harcourt nasce a parigi nel 1934 e diventa rapidamente famoso, grazie a un’estetica nuova che rende i ritratti unici e inconfondibili.
Una grande tradizione
Realizzati da grandi fotografi utilizzando le luci del cinema, i ritratti Harcourt sono fin dagli esordi ricercatissimi dalle celebrità parigine. Scrittori, artisti, uomini politici, vengono tutti a farsi fotografare qui. Oggi, le collezioni storiche sono state acquisite dal Ministero della Cultura (oltre 4 milioni di negativi) e Harcourt continua l’attività portando avanti la grande tradizione del ritratto. Ne abbiamo parlato con Catherine Renard, amministratore delegato di Studio Harcourt-Paris.
Cos’è oggi lo Studio Harcourt e come vede il futuro in un XXI secolo in cui l’immagine è sempre più digitale, fatta di selfie e di social? Il XXI secolo è il secolo del linguaggio per immagini. Ognuno di noi scatta diverse fotografie al giorno con il telefonino. Immagini che finiscono subito sui social. E tuttavia, lo Studio Harcourt conosce, da qualche anno, un nuovo interesse. Harcourt continua la tradizione del ritratto, proprio all’opposto dell’istantanea che non richiede un savoir-faire professionale. Il pubblico oggi è educato alla fotografia e ha consapevolezza della dimensione artistica del ritratto fotografico. I clienti vengono allo Studio Harcourt anche per ricercare un legame con il passato e il patrimonio francese. E collocare la propria immagine nella grande collezione di ritratti iniziata più di 80 anni fa.
Qual è oggi l’eccellenza e il carattere unico di un ritratto firmato Harcourt? Fotografia significa scrivere con la luce. E saper scrivere con luce richiede una lunga esperienza. A ciò si aggiunge l’arte del ritocco, presente fin dal 1934. Non per trasformare le persone, ma per eliminare gli elementi suscettibili di alterare la lettura del ritratto. Infine, l’apposizione della famosa firma “Harcourt Paris” e la stampa, altra arte, completano il tutto. Un codice digitale non falsificabile autentica l’opera come originale, insieme a un timbro a secco. Atelier della luce, lo Studio Harcourt perpetua un savoir-faire erede del cinema in bianco e nero, che gli ha valso, nel 2014, il marchio di Entreprise du Patrimoine Vivant.
Star ma anche gente comune: chi sono oggi i clienti dello Studio? Tutti possono permettersi un ritratto Harcourt? Lo Studio Harcourt è aperto a tutti, e da sempre qui si rivolgono persone diverse: gente comune che desidera possedere un bel ritratto, proprio come le personalità più ammirate, e celebrità che vengono a legittimare la propria fama con la firma di Harcourt, che da sempre ha ritratto le star. Tutti ricevono l’assistenza di truccatori, assistenti, fotografi: lo Studio Harcourt offre a ogni cliente lo stesso servizio di qualità.
Una buona ragione per venire allo Studio a Parigi? Lasciare un segno, un’immagine magnificata di sé. La nostra filosofia? Rivelare la bellezza interiore che è in ognuno di noi. Esaltare chi viene ritratto. Un’aura speciale, che uomini e donne vengono a ricercare proprio qui. In un mondo complicato, inquietante, in continuo mutamento, nell’era del digitale e del virtuale, in cui le immagini, riproducibili all’infinito e diffuse alla velocità della luce, saturano retina e pupille, bisogna saper riscoprire l’essenziale. Ed estetica e bellezza fanno parte dell’essenziale. Allora, venite a vivere un’esperienza unica. E diventate star per un giorno.
Maggiori informazioni
Il Ritratto Prestige parte da 1.995 €, il Ritratto Instant da 995 € e il Ritratto Executive da 385 €. www.studio-harcourt.eu
Per France.fr