Gli architetti che hanno cambiato la Francia

Ispirazioni

Lisa Ricciotti
© Lisa Ricciotti

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 15 marzo 2019

Dai Mansart alle archistar, ecco una mappa di 10 architetti che hanno rinnovato e trasformato la Francia.

1. François e Jules Hardouin Mansart, zio e pronipote, vissuti tra ‘600 e inizio ‘700, sono fra i maggiori esponenti del barocco francese. La loro fama rimane legata a quella particolare copertura del tetto che da loro ha preso il nome di mansarda.

2. Eugène Viollet-Le-Duc, nato a Parigi nel 1814, una passione per le rovine e per il Medioevo. Si devono a lui il restauro dell’abbazia di Vézelay in Borgogna, della Sainte Chapelle e Notre-Dame a Parigi. Il suo capolavoro rimane la Cité di Carcassonne.

3. Auguste Perret è l’artefice della rinascita di Le Havre, quasi distrutta nella seconda guerra mondiale. Perret, “poeta del cemento”, reinventa una città innovativa, armoniosa, funzionale. Il primo complesso urbano europeo del XX secolo tutelato dall’Unesco.

4. Tony Garnier, architetto e urbanista lionese (1869-1948), si concentra sulla città industriale, innovativa ed ecologica e a Lione realizza un intero quartiere-modello progettato negli anni ’30.

5. Charles-Edouard Jeanneret- Gris, per tutti Le Corbusier, nato in Svizzera nel 1887, ma francese d’adozione, realizza dagli anni ’50 le sue unités d’habitation, giganteschi edifici di cemento: la prima, 1952, a Marsiglia, la Cité Radieuse. E crea l’utopia della città ideale: Firminy, a una dozzina di chilometri da Saint-Étienne.

6. Rudy Ricciotti, uno degli architetti francesi contemporanei più innovativi, ha realizzato la sezione Arti dell’Islam al Louvre, il Museo Cocteau di Mentone, lo spettacolare Mucem di Marsiglia. Tra le opere più recenti la Biblioteca Umanista di Sélestat, la stazione TGV a Nantes, la grande sala spettacoli di Bordeaux.

7. Fra le innovative opere di Jean Nouvel, a Parigi l’Institut du Monde Arabe, la Fondation Cartier, il Museo del Quai Branly, la Philharmonie alla Villette, e i due grandi edifici Duo, nella zona est in totale trasformazione. E poi l’Opéra e il palazzo Ycone a Lione, il Palazzo di Giustizia di Nantes, il Centro Congressi di Tours.

8. Jean Michel Wilmotte: fra i suoi lavori la trasformazione della Halle Freyssinet della stazione Austerlitz di Parigi in campus di startup, splendidi alberghi (come l’Hôtel Lutetia, nella capitale), lo stadio Allianz Riviera di Nizza, la stazione dell’Aiguille du Midi al Monte Bianco, la trasformazione della Mutualité di Parigi in centro congressi e il centro congressi di Metz, le Terrazze della Presq’Île di Lione.

9. Christian Portzamparc e sua moglie Elizabeth Jardim Neves hanno trasformato il volto di molta parte del territorio francese. A Christian si deve tra l’altro la realizzazione della Cité de la Musique di Parigi e la teorizzazione dell’isolato aperto, utilizzato nel progetto Rive Gauche. Elizabeth ha realizzato il nuovo grandioso Musée de la Romanité a Nîmes.

10. Last but not least, un grande architetto italiano, Renzo Piano. Dal Centre Pompidou, che ha totalmente trasformato il centro della capitale, al nuovo Palazzo di Giustizia a Clichy- Batignolles, sempre grandi progetti di rinascita urbana.

Per France.fr