Fra le villes lumières di Francia

Ispirazioni

Ville de Lyon - Muriel Chaulet
© Ville de Lyon - Muriel Chaulet

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 13 marzo 2017

Non solo Parigi, la Ville Lumière per definizione... In Francia molte altre città hanno fatto della luce il loro leit-motiv. Ecco un'idea per un tour super luminoso in 10 città francesi.

Lione, dove la luce è una festa!

Il nostro tour inizia naturalmente da Lione, che ogni anno attorno all’8 dicembre si illumina per la spettacolare Fête des Lumières, la Festa delle Luci. Una tradizione molto antica, che rimanda alla devozione popolare per l’Immacolata, viva fin dal Medioevo. Nell’800 si progetta una statua della Madonna per la cappella di Fourvière, sulla collina. L’inaugurazione della statua è prevista per l’8 dicembre 1852, ma un violento temporale costringe ad annullare i festeggiamenti. Appena il nubifragio cessa, la sera, i lionesi accendono lumini alle finestre delle case e intonano nelle strade canti in onore della Vergine. Tutta la città si illumina: nasce così la Festa delle Luci. Da allora l’evento si ripete ogni anno e la cappella diventa nel 1872 la basilica di Notre-Dame de Fourvière. Nel 1989 la festa popolare si trasforma in un grandioso spettacolo di installazioni luminose di grandi artisti sulle facciate di chiese e monumenti. Oggi sono 4 i giorni di festa, attorno all’8 dicembre. L’edizione 2016 ha visto 41 installazioni e svariati percorsi di luce: tra i più amati quelli della cattedrale di Saint-Jean, del cortile dell’Hôtel de Ville e di place Bellecour. Lione è una ville lumière anche oltre la Festa delle Luci, grazie a uno spettacolare piano di illuminazione di siti e monumenti emblematici in tutta la città e in un’ottica di ecosostenibilità. Non a caso la città ha creato il network Luci (Lighiting Urban Community International) che riunisce 65 località in tutto il mondo! (www.lyon-france.com).

Luci sulle più grandi cattedrali

Le più celebrate cattedrali di Francia diventano una “tela di pietra” su cui famosi creativi inventano spettacoli di luce che sono un’autenica emozione. Iniziamo il nostro tour dall’estremo est, a Strasburgo. Nelle sere d’estate, da inizio luglio a fine settembre, la cattedrale, gioiello gotico, è illuminata da uno straordinario spettacolo son et lumière, dal titolo Lumière Intemporelle, un vero viaggio nel tempo e nella storia - (www.otstrasbourg.fr).

Dall’Alsazia alla Champagne: a Reims lo spettacolo Rêve de Couleurs anima la facciata della cattedrale di Notre-Dame durante le feste natalizie con una policromia da favola che ridona vita alle sculture in una metamorfosi creativa, mix di poesia e tecnologia (www.reims-tourisme.com).

Il nostro tour prosegue in Normandia, a Rouen. Ogni estate, la facciata della cattedrale di Notre-Dame si accende di uno spettacolare son et lumière. Dopo l’impressionismo degli esordi, il nuovo spettacolo del 2017, dal 3 giugno al 23 settembre, prevede due tematiche: Guglielmo il Conquistatore e Giovanna d’Arco (www.rouentourisme.com).

Chartres non vanta solo un fantasmagorico spettacolo di suoni e luci sulla famosa cattedrale, ma è diventata una vera “capitale della luce”. Nel 2017, dal 15 aprile al 7 ottobre, organizza al calar della sera le visite Chartres en lumière tra 24 monumenti e siti fra giochi di luce ad effetto e musica: una passeggiata magica per scoprire il patrimonio della città (www.chartres-tourisme.com).

A Les Mans, da inizio luglio a inizio settembre, la magia dello spettacolo di suoni e luci La Nuit des Chimères, la notte delle chimere, un percorso in 8 tappe nel luoghi più suggestivi della città vecchia. Angeli e demoni che si materializzano sull’abside della cattedrale, un concerto celeste sulla facciata laterale, draghi e animali fantastici sulle mura romane, un banchetto di corte, con il re e la regina, dame, cavalieri e trovatori… (www.lesmanstourisme.com).

Dopo tante cattedrali gotiche, un gioiello del romanico del Poitou: Notre-Dame La Grande a Poitiers. Bianchissima di giorno, si colora nelle sere d’estate, da fine giugno a metà settembre, e poi di nuovo per le feste di Natale, con le Polychromies, magico spettacolo di luci e suoni che riaccende la policromia medievale (www.ot-poitiers.fr).

A spasso nella storia

In estate o nel cuore dell’inverno, un raggio di luce illumina percorsi di scoperta che sono veri viaggi nella storia. Ad Angers per esempio, da fine luglio a metà agosto, tutti i sabato sera, si può seguire la Balade du Roi René che ha il suo apogeo al famoso castello dov’è conservato l’Arazzo dell’Apocalisse, ma non dimentica neppure la collegiale di Saint-Martin e la cattedrale Saint Maurice (www.angersloiretourisme.com).

Da metà dicembre a gennaio Biarritz, sulla costa atlantica, si illumina per Biarritz en lumières che disegna di magia gli spazi urbani e i monumenti, dalle chiese al casinò (http://tourisme.biarritz.fr).

Anche Montpellier sceglie un percorso di luci invernale: Coeur de Ville en Lumières è un itinerario in una decina di tappe attraverso il centro storico, fra il Museo Fabre, chiese, la cattedrale Saint-Pierre… 3 giorni, dal 30 novembre al 2 dicembre 2017, di scenografie di luce spettacolari realizzate da artisti di fama mondiale per una scoperta insolita, poetica e onirica del cuore della città (www.montpellier-tourisme.fr).

E nell’estremo Sud della Corsica, dall’8 al 10 luglio, Bonifacio si illumina di luci colorate e di installazioni luminose di artisti in occasione del festival Festi Lumi. Una scenografia perfetta per scoprire la città ma anche per diventare artisti in prima persona, giocando con forme e immagini. Le tappe del percorso notturno vanno dal Bastione dello Stendardo alla salita Rastello, la Cappella di Saint-Roch, la Loggia di Santa Maria Maggiore, le stradine della città alta…in tutto 12 location per ammirare ma anche creare effetti di luce spettacolari e immergersi in una dimensione di realtà virtuale emozionante, compresa una caccia al tesoro luminosa (www.bonifacio.fr).

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