Art Déco: dai cinema all’architettura innovatrice

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Le Grand Rex
© Le Grand Rex

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 11 dicembre 2013

Sintesi di tutte le arti, il cinema è stato il terreno preferito dell’Art déco. Le sale di proiezioni diventano luoghi dal design sorprendente.

Gli Anni folli costituiscono un periodo faro della storia del cinema. In questo periodo, si sviluppano con Hollywood gli accompagnamenti sonori. Il movimento dell’Art déco si interessa da vicino alla disciplina.

Nel 1923, il film “L’Inhumaine” di Marcel L’Herbier illustra bene questa collaborazione, con strutture decorative moderne, create da Robert Mallet-Stevens e Fernand Léger. Se le sale del cinema muto erano ricchi di scenografie stravaganti, le nuove preoccupazioni degli architetti, ormai preoccupati dell’acustica, premono per rendere pure le forme e a muoversi verso la semplicità e l’eleganza.

La maggior parte delle grandi città costruiscono allora dei veri “palazzi del cinema” con sale con diverse migliaia di stanze. Louise Brooks e Gaby Morlay bucano lo schermo in film diffusi in questi nuovi cinema, creati in Francia dagli architetti Montaut e Gorska. Uno dei primi cinema di questo genere in Francia si chiama Le Louxor, nel X arrondissement di Parigi.

Costruito in uno stile che ricorda quello egizio, annuncia una nuova tendenza dell’Art déco, che si spinge verso un gusto ornamentale più esotico.

Lussuoso, fu trasformato in discoteca negli anni ’80, poi abbandonato negli anni ’90, prima di essere completamente rinnovato ed aperto nel 2013. Diventato nuovamente cinema, il Louxor resta un luogo magico.

All’inizio degli anni ’30, viene costruito il Grand Rex, accanto ai Grands Boulevars. Modello ridotto del Radio City Hall di New York, questo gigantesco luogo (2000 mq) possiede una grande sala dalle pareti colorate, che evocano le ville Art déco della French Riviera. La facciata lavorata dell’edificio fu concepita dall’architetto Auguste Bluysens (casinò del Touquet). La decorazione interna (creata da Maurice Dufrêne), ispirata a città immaginarie, testimonia ancora le audacie di questo periodo.

Oggi è un complesso cinematografico (soprattutto in 3D), sala di spettacoli, museo interattivo del cinema e indirizzo da non perdere del clubbing, il Rex rimane la sala da cinema più mitica di Francia.

Anche la regione Île-de-France possiede il suo superbo cinema Art déco: il Palace a Beaumont-sur-Oise. Immortalato nella trasmissione televisiva di Eddy Mitchell “La Dernière Séance”, il Palace è un luogo culto della settima arte. Qui, l’ispirazione viene dal mare. Ancora oggi presenta una facciata in stile transatlantico, con i suoi oblò e le curve molto in voga negli anni ’30. L’elegante vetrina rossa e bianca, con 4 anelli, è leggendaria. Dopo essere stata un music-hall, un dancing e una pista di pattini a rotelle, questo luogo multiculturale ha anche accolto il primo recital di Charles Aznavour. Iscritto nell’inventario dei monumenti storici, è tornato ai suoi primi amori e si possono vedere anche film in 3D.

Per France.fr