La Città internazionale della gastronomia a Lione: ricetta dello chef Régis Marcon

Chef tristellato del ristorante Régis et Jacques Marcon, a Saint-Bonnet-le-Froid, nella regione della Loira, Régis Marcon fa parte delle personalità che progettano con cura la futura Città Internazionale della gastronomia di Lione. Da bravo cuoco, si delizia a svelare ingredienti, ricette e menù di questo luogo tanto atteso che aprirà le porte nel 2019 e che stuzzica già l’appetito.

Perché è stata scelta Lione come sede della Città internazionale della gastronomia?

Lione vanta un patrimonio gastronomico di grande qualità e una spiccata passione per i piaceri della tavola. Era logico che venisse scelta dalla Mission française du patrimoine et des cultures alimentaires (Missione francese del patrimonio e delle culture alimentari). Non dimentichiamo che è la patria dei famosi bouchon, i tipici ristoranti lionesi, e di una ventina di chef stellati. In città sono stati recensiti più di 4.000 ristoranti. Anche l’agricoltura e la ricerca in materia di alimentazione e salute sono filiere dinamiche. La creazione di un luogo dedicato alla valorizzazione di tutti questi talenti e competenze presso tutte le tipologie di pubblico era quindi scontata.

Qual è la missione di questa futura Città della gastronomia?

Sarà situata nel cuore del Grand Hôtel-Dieu e si incaricherà di mettere in risalto i piaceri della tavola, ma anche la salute, il benessere e l’art de vivre. L’idea è quella di diffondere la conoscenza della gastronomia francese, ma anche di sottolineare i legami tra alimentazione e salute, inventare, sperimentare e diffondere le pratiche alimentari di domani. Sarà un luogo molto vivace di scoperta e trasmissione declinato attorno al concetto di buona tavola, un luogo che favorirà gli incontri ma anche l’innovazione e le sperimentazioni tra produttori, chef. ricercatori e, naturalmente, amanti del buon cibo!

La Città della gastronomia proporrà un percorso del gusto didascalico, ludico e interattivo.

Ci parli dello storico edificio dove sorgerà la Città della Gastronomia...

Il Grand Hôtel-Dieu è un luogo denso di storia, emblema dell’eccellenza medica lionese. Capolavoro di Jacques-Germain Soufflot, è un edificio eccezionale dell’architettura illuministica. Nel progetto di riqualificazione diventa accessibile a tutti attraverso otto ingressi. I visitatori potranno ammirare 8.000 m² di cortili interni, giardini e gallerie con ristoranti, bar, negozi, l’Hotel Intercontinental e un centro congressi.

Quale sarà il percorso di visita?

La Città Internazionale della Gastronomia sarà ospitata nella parte più antica del Grand Hôtel-Dieu. Sarà organizzata su 4 livelli, con spazi espositivi permanenti e temporanei, dimostrazioni e sperimentazioni, e proporrà ai visitatori uno spazio di 3.900 m² che si dipanerà come un percorso del gusto didascalico, ludico e interattivo. Per esempio ci saranno atelier di degustazione. Le assicuro che tutti i sensi saranno sollecitati e che ogni visitatore potrà apprendere il piacere di mangiare bene e nutrirsi meglio.

Dove si trova la Città Internazionale della Gastronomia a Lione